Disastro ambientale da idrocarburi in Puglia vicino ai centri abitati, ma pochissimi politici ne parlano – “falda avvelenata” – VIDEO

Nella foto: la senatrice salentina Daniela Donno

Non smette di fare notizia la vicenda relativa al deposito di idrocarburi ex Apisem, nel leccese. L’ennesima triste storia di disastri e contaminazioni ambientali che per anni ha occupato le pagine della cronaca locale e che oggi torna a far parlare di sé a causa di un iter non del tutto chiaro riguardante la bonifica dell’area interessata e le connesse tempistiche. Sul punto è intervenuta la Senatrice salentina Daniela Donno (M5S) con la presentazione di un’interrogazione indirizzata ai Ministri dell’Ambiente, della Salute e dell’Interno.

“Chiediamo ai Ministri di appurare lo stato del piano di bonifica, ponendo immediato rimedio ad eventuali ritardi, in un’ottica di tutela della salute e della sicurezza pubblica” afferma la Senatrice salentina.

“Occorre che siano urgentemente adottate misure volte a controllare, in maniera rigorosa e continuativa, il rispetto da parte di tutti i soggetti coinvolti dei singoli profili di competenza in ordine all’iter di bonifica e al connesso cronoprogramma delle azioni previste” prosegue Donno.

“Devono inoltre essere chiarite in modo univoco le conseguenze derivanti dalla contaminazione delle matrici ambientali interessate. Anche per questa ragione, vanno sollecitati idonei studi, monitoraggi ed analisi, presso le opportune sedi, affinché siano forniti dati aggiornati sui fattori inquinanti l’area nonché sugli impatti cumulativi, considerata la presenza di altri siti industriali e sorgenti inquinanti a livello territoriale. In tutto questo, ci aspettiamo che la nuova Amministrazione locale ed il neo Sindaco Salvemini facciano la loro parte, mettendo al primo posto la salute dei cittadini leccesi e la fattiva salvaguardia di un territorio sempre più provato sotto il profilo ambientale” – conclude Donno.

 

Link interrogazione: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=1036676

Nel 2013 l’argomento era già stato sollecitato dal Comitato Lecce Bene Comune (Fonte VIDEO: Tele Dehon):