UE: “anche in Italia uova contaminate da insetticida dannoso”, ma da noi smentiscono. Il Mi(ni)stero si infittisce. 

Il Fipronil, un insetticida dannoso per la salute dell’uomo proveniente dai Paesi Bassi, è stato individuato in uova distribuite anche in Italia. Si tratta di uno scandalo internazionale che ha visto nelle ultime ore uno scambio di accuse tra il Belgio e l’Olanda. Nelle ultime ore, “l’emergenza uova” in Europa a visto un primo ritiro con la Germania che ha ritirato dagli scaffali dei supermercati milioni di uova provenienti da Olanda e Belgio. Una misura preventiva che ha visto rapidamente adeguarsi diverse catene della grande distribuzione tedesche (la Aldi, la Rewe e la Penny).

Il ministro dell’agricoltura della Bassa Sassonia, Christian Meyer, ha dichiarato che secondo una stima potrebbero esserci nel paese circa 10 milioni di uova infette importate dai Paesi Bassi. Meno allarmante sarebbe invece la situazione registrata in Francia e nel Regno Unito dove le partite di uova contaminate non raggiungerebbero numeri particolarmente preoccupanti. “Le quantità sono modeste, i rischi per la salute pubblica molto bassi spiega una nota della Food Safety Agency britannica – e tutti i prodotti sospetti sono stati ritirati dal mercato. I consumatori possono stare tranquilli”.

Intanto la Commissione europea ha convocato una riunione con ministri e autorità interessate dallo scandalo. “Bisogna ribadire che il sistema di allerta e scambio di informazioni, così com‘è, sia uno dei più avanzati al mondo’‘, spiega il portavoce della Commissione Daniel Rosario. ‘‘Detto ciò, ci sono di certo delle lezioni da trarre da questo tipo di eventi ed è così che convochiamo una riunione per il 26 settembre”.

Giovedì in Olanda erano stati arrestati due dirigenti della ChickFriend, l’azienda che avrebbe utilizzato l’insetticida in questione nei propri allevamenti di pollame. L’uso del fipronil è vietato da leggi dell’Unione europea nella produzione di cibo, ma le autorità olandesi e belghe potrebbero essere state a conoscenza della contaminazione.

Per quanto riguarda l’Italia, “In riferimento alla notifica 2017.1065 la Direzione generale per l’Igiene e la Sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute precisa che non risultano distribuzioni di uova contaminate con fipronil in Italia” – si leggeva in una breve comunicazione diffusa lo scorso 7 agosto sul sito web del Ministero Salute italiano. Tuttavia, si precisava anche che “In data odierna è stato richiesto agli Assessorati ed al NAS di proseguire il monitoraggio e comunicare gli esiti delle verifiche e i risultati dei campionamenti su uova effettuati”.

«Un lotto di 48.000 uova può essere stato acquistato dai consumatori», ha annunciato oggi il ministro dell’agricoltura Stéphane Travert ai microfoni di radio RMC. Le uova, contaminate dall’insetticida fipronil, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, possono provocare danni ai reni, al fegato e alla tiroide se mangiate in gran quantità.

“Ad oggi, non risultano distribuiti al consumo uova o derivati (ovoprodotti) contaminate da fipronil sul territorio nazionale”. Lo conferma il Ministero della Salute, sottolineando che “dai riscontri incrociati“, effettuati dal dicastero di Lungotevere Ripa, “tra le liste di aziende coinvolte e di quelle che hanno spedito prodotti in Italia negli ultimi tre mesi – spiega il ministero – al momento risulta solo, da una segnalazione delle autorità francesi, pervenuta in data 8 agosto attraverso il Rasff, che un’azienda di tale Paese ha acquistato uova da uno degli allevamenti olandesi interessati e le ha trasformate in ovoprodotti che ha poi venduto anche a un’azienda italiana”. Il Mi(ni)stero si infittisce. Video (Euronews):