Puglia: cinque bagnanti risucchiati da potente corrente di risacca

Cinque turisti sono stati risucchiati da una potente corrente di risacca che tendeva a spingerli a largo delle acque pugliesi piuttosto che a riva. Le corti correnti ventose delle ultime ore devono aver incentivato l’attività marina, causando attimi di panico per i bagnanti. I cinque, tutti uomini e in evidente difficoltà tra le onde del mare agitato, sono stati fortunatamente salvati da due bagnini di due distinti stabilimenti balneari della zona, intervenuti tempestivamente e dal personale di surf resque dell’associazione Tre oceani.

La corrente di risacca (dallo spagnolo resaca[1][2]), detta anche di riflusso o di ritorno, è un tipo di corrente marina molto pericolosa. Si tratta di un intenso flusso d’acqua causato dal moto ondoso del mare, che si forma davanti alla spiaggia. L’accumulo d’acqua lungo la costa provoca un aumento di pressione, che deve essere compensato da un flusso di ritorno che si dirige dalla riva verso il largo ad elevata velocità, trascinando con sé tutto ciò che incontra.

Tali correnti si creano prevalentemente negli specchi di mare davanti alle spiagge sabbiose, soprattutto quando sono delimitate da promontori rocciosi, formando spesso dei canaloni sul fondale che rendono ancora più pericoloso il loro manifestarsi.  Alcune volte, a causa della loro forza, si possono rivelare molto pericolose. Si viene risucchiati e trascinati senza tregua verso il largo. La loro elevata velocità, anche oltre 9 km/h, rende difficile mettersi in salvo anche ai nuotatori più esperti.

Guardando la superficie dell’acqua si può intuire l’esistenza di una corrente diretta verso il largo: in quei punti la superficie dell’acqua appare insolitamente liscia e ondulata; inoltre, le onde sono come spezzate in presenza di una forte corrente di ritorno. Si può anche riconoscere la presenza di queste correnti guardando il profilo della spiaggia, che tenderà ad assumere la forma di una sequenza di insenature più o meno grandi a seconda della forza della mareggiata piuttosto che quella lineare tipica della bonaccia. I punti pericolosi, cioè quelli di risucchio, corrispondono ai confini tra un’insenatura e l’altra e sono da evitare durante il bagno o il nuoto.

Nel caso in cui si finisse in una tale corrente, il metodo più corretto per difendersi è nuotare parallelamente alla costa, senza sprecare preziose energie cercando di raggiungere direttamente la riva, cercando quindi di uscire dal lato della testa. Contrastare una tale forte corrente è infatti estremamente lungo e faticoso, molto meglio uscirne lateralmente quanto prima.  I luoghi in cui si manifestano queste correnti, sono spesso noti e ben segnalati da cartelli di pericolo, anche se è sempre meglio non entrare in acqua quando il mare è molto agitato o quando è presente la bandiera rossa di pericolo di fare il bagno.

L’episodio delle ultime ore è accaduto ieri mattina a Melendugno. I soccorsi sono stati veloci ed efficaci, evitando così l’ennesima tragedia in mare. Ai bagnanti si raccomanda di evitare di fare il bagno nei momenti di forte vento e potenti correnti marine.