Sparatoria in Puglia: zio cerca di uccidere il nipote per l’eredità

Motivo del litigio poi sfociato in un tentato omicidio una questione di eredità: così un uomo ha esploso alcuni colpi d’arma da fuoco contro il nipote per contendersi un appartamento ricevuto in eredità. Prima del folle gesto, stando alle ricostruzioni delle forze dell’ordine diffuse anche da alcune testate giornalistiche e quotidiani online, la vicenda aveva visto anche minacce verbali e denunce per poi sfociare nel grave atto consumatosi per strada.

Agli arresti è finito lo zio, un 57enne di Foggia, con precedenti per maltrattamenti, lesioni, danneggiamento e stalking. Stando a quanto riportato dai giornali online, l’uomo aveva già sulle spalle un divieto di avvicinamento ai familiari, a seguito di denuncia. Lo scorso 29 agosto, gli spari in via Menichella: tre colpi di pistola indirizzati al nipote, uno dei quali conficcati all’interno di un veicolo parcheggiato sul posto. Giunti sul luogo dell’accaduto, le forze dell’ordine hanno ritrovato i bossoli dell’arma, una calibro 9, mentre il nipote del 57enne, quasi miracolosamente, non ha subito ferite.

Subito dopo, l’aspirante assassino si è dato alla fuga, scomparendo momentaneamente dal territorio foggiano. Il 57enne non aveva fatto ritorno a casa e stava cercando di fuggire. I Carabinieri hanno cercato in tutti i modi di rintracciare il fuggitivo sino a quanto i loro colleghi calabresi hanno individuato il 57enne, ritrovato a bordo di un’automobile con all’interno una pistola calibro 9 completa di caricatore con 8 proiettili, e 52 proiettili di diverso calibro. L’uomo è stato arrestato.