Ricoverato all’ospedale Giovanni XXIII di Bari, un altro bambino affetto da SEU (sindrome emolitico-uremica) . Il bambino di otto anni di Cerignola, prima è stato trasportato all’ospedale Casa Sollievo di San Giovanni Rotondo e, successivamente, trasferito a Bari.
Il bambino si trovava in vacanza con la famiglia in Emilia Romagna, quando ha già iniziato ad accusare i primi sintomi, poi giovedì scorso la sua situazione è peggiorata ed è stato ricoverato. Non è comunque in gravi condizioni. Questo è il terzo caso di SEU in poche settimane in Puglia. Dapprima la bambina francese di 18 mesi che è stata dimessa, poi la bimba di due anni di Corato che invece è deceduta e sul caso sta indagando la Procura di Bari.
La SEU è una malattia rara che colpisce bambini e anziani e provoca un’insufficienza renale acuta. E’ un’infezione intestinale batterica causata da ceppi di escherichia coli che producono una tossina molto potente. È caratterizzata dalla comparsa di tre sintomi tipici: anemia emolitica, trombocitopenia e insufficienza renale a causa dei quali molto spesso è necessario ricorrere alla dialisi. Nei bambini la SEU può avere un decorso grave che in alcuni casi può avere esito fatale.
La trasmissione all’uomo avviene: per via alimentare (carni contaminate poco cotte, latticini non sottoposti a pastorizzazione o ad altri trattamenti termici, acque contaminate, ortaggi, frutti contaminati con deiezioni animali); per contatto diretto con le specie animali serbatoio (ruminanti); per contatto con ambiente contaminato (es. acque di balneazione); per via oro-fecale da persona a persona.