Mamma pugliese contraria all’obbligo vaccini rinuncia a iscrivere il figlio a scuola per “violazione diritti umani”. Intanto nasce in Italia una “scuola alternativa” con i genitori

Mamma pugliese rinuncia all’iscrizione del figlio alla Scuola d’Infanzia perchè contraria all’obbligo delle vaccinazioni emanato dal decreto Lorenzin, secondo il quale da questo anno scolastico, ogni bambino e ragazzo fino a 16 anni d’età sarà obbligato a sottoporsi ai vaccini obbligatori per frequentare la scuola.

La mamma ha postato su facebook la lettera che ha presentato alla scuola: Gentile dirigente della scuola di infanzia X, io sottoscritta rinuncio all’iscrizione di mio figlio per l’anno scolastico 2017/2018 dell’istituto X per violazione dei trattati internazionali sulla tutela della persona umana”. 

Sono molte le persone contrarie al decreto, tant’è che in molte città italiane sono nate le associazioni “No Vax” (anche se in realtà non è corretto definirli così in quanto in molti casi si tratta di persone contrarie agli obblighi e non ai vaccini in generale), che hanno trovato una soluzione al problema:  hanno costituito un’associazione parentale che esonera i bambini dall’obbligo vaccinale: i genitori possono provvedere da soli o in gruppi all’istruzione dei propri figli.  Già circa 1000 famiglie italiane hanno optato per questo tipo di insegnamento come per esempio da oggi  a Orbassano, in provincia di Torino, aprirà la prima scuola parentale, che darà la possibilità di iscriversi senza l’obbligo di presentare il certificato delle vaccinazioni. “Siamo un’associazione culturale e non rientriamo nell’ambito di applicazione del decreto Lorenzin”dichiara la Preside Mara Parisi  “ma non è questa la nostra prerogativa. Qui può venire chi vuole. Il 30% dei bambini iscritti è regolarmente vaccinato”.