Assassinio di Noemi in Puglia, il fidanzato rischia il linciaggio per strada – VIDEO diffuso sul web

  Il diciasettenne che ha confessato l’omicidio della fidanzata ha rischiato il linciaggio all’uscita dalla caserma dei carabinieri. Nell’interrogatorio avrebbe addossato a Noemi la responsabilità di un piano per uccidere la sua famiglia. Stando alle prime ricostruzioni e raccolte di dichiarazioni delle forze dell’ordine, il giovane assassino della 16enne non riusciva a controllarsi, era irascibile con tutti, anche con la sua fidanzata, una studentessa ribelle e innamoratissima di lui, tanto da assecondarlo ogni volta, anche se il ragazzo la picchiava perché geloso e possessivo.

Dal video diffuso dalle emittenti televisive locali e poi pubblicato da alcuni utenti su YouTube, il ragazzo appare con un’aria insolita e fa una specie di saluto alle decine di telecamere e persone che lo attendevano fuori dalla caserma dei Carabinieri. Mentre gli agenti delle forze dell’ordine stavano conducendo il ragazzo all’interno di una delle autovetture in servizio per il trasporto del giovane, la folla ha tentato di scagliarsi contro di lui e, si sente nel servizio, persino sui Carabinieri.

Stando a quanto riportato da alcune testate giornalistiche locali e quotidiani online, il diciasettenne arrestato è per aver avuto già precedenti negativi legati ad episodi di violenza: a 17 anni è già stato in cura al Sert per uso di droghe leggere, aveva subito tre trattamenti sanitari obbligatori in un anno e aveva qualche guaio con la giustizia. Guidava spesso la Fiat 500 della madre, fatto di cui si vantava con gli amici, pur non avendo la patente di guida, mentre la madre di Noemi aveva già denunciato il ragazzo alla Procura per i minorenni. Poi, nelle ultime ore, il rischio linciaggio: