“Tutti a Scuola 2017” Cerimonia d’inaugurazione a Taranto alla presenza del Presidente Sergio Mattarella

“Tutti a Scuola 2017”, la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico, sarà ospitata quest’anno a Taranto, presso il plesso della scuola primaria “Giovanni Falcone” dell’Istituto comprensivo “Luigi Pirandello”.

L’evento si terrà lunedì 18 settembre, a partire dalle ore 11.00, alla presenza di oltre 800 alunne e alunni da tutta Italia. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, rivolgeranno il loro messaggio di augurio per il nuovo anno alle scuole di tutto il Paese.L’evento sarà trasmesso in diretta su Rai Uno, a partire dalle 11.00 e fino alle 13.00, e potrà essere seguito anche attraverso i social del Ministero con l’hashtag #TuttiaScuola.

Dal 2015 il Presidente Mattarella ha deciso di portare la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico direttamente sui territori. Quest’anno la scelta è ricaduta sull’istituto comprensivo “Pirandello” a seguito dei ripetuti attacchi vandalici che l’hanno colpito nei mesi scorsi.  Sul palco, in rappresentanza della scuole del Paese, saliranno i quattro studenti dell’istituto di Ceresole Reale (To), la scuola più piccola d’Italia. Ci sarà poi una delegazione delle alunne e degli alunni della stessa primaria “Giovanni Falcone”, di Taranto, che eseguiranno il brano “Taranto libera”, un testo sul riscatto della città dalle problematiche ambientali e dal degrado.

A tutte le alunne e agli alunni presenti in platea verrà distribuito, come da tradizione della cerimonia, uno zainetto che conterrà il kit del libro-fumetto di Geronimo Stilton, esplicativo della Costituzione italiana e della Convenzione dei diritti del fanciullo. Il volume è stato realizzato dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza la cui presidente, Filomena Albano, sarà presente all’evento, a Taranto. Nello zainetto ci sarà anche il Manifesto delle Parole Ostili per sensibilizzare ragazze e ragazzi a contrastare e non utilizzare il linguaggio dell’odio.