La salma di Noemi, la ragazza uccisa in Puglia dal suo fidanzato 17enne, è tornata nella sua abitazione a Specchia dove ad attenderla c’erano i suoi genitori, amici, fotografi e telecineoperatori. Oggi pomeriggio, nella chiesa Madre di Specchia, sarà svolto il funerale. Intanto il suo omicida continua a rimanere detenuto nel carcere minorile di Bari in attesa di essere trasferito in Sardegna.
L’autopsia sul cadavere, durata diverse ore, è terminata seppur non abbia sciolto i dubbi sulle cause del decesso della ragazza. I medici legali che hanno eseguito l’esame autoptico hanno, tuttavia, espresso «forti sospetti» sulle lesioni rilevate tra il collo e la testa. La mancanza di elementi certi per stabilire la causa della morte ha indotto il medico legale nominato dalla Procura, Roberto Vaglio, e il consulente della famiglia della vittima, Francesco Introna, a compiere esami istologici e cito-chimici sui tessuti prelevati dal cadavere, oltre all’esame delle larve per accertare con esattezza il giorno e l’ora della morte.
La salma trasferita nell’edificio «Capsda», di proprietà del Comune di Specchia, in piazza Nassiriya, lo stesso immobile che era stato messo a disposizione delle autorità come centro di raccordo nella fase delle ricerche. Alle 15, la bara sarà trasferita nella chiesa Madre di Specchia, intitolata alla Vergine Maria, in piazza del popolo, dove, alle 16 inizierà il rito religioso officiato dal vescovo della diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, Vito Angiuli. Un video diffuso sul web (Fonte: YouTube – Lucaturi):