Ennesima truffa dello specchietto a Corato, ma stavolta la vittima chiama la Polizia

Ennesima truffa dello specchietto a Corato, ma stavolta la vittima chiama la Polizia. E’ accaduto nelle ultime ore nel comune coratino. A renderlo noto un cittadino il quale ha raccontato la sua esperienza attraverso un messaggio inviato alla nostra redazione. Stavolta, la vittima ha reagito contattando le forze dell’ordine.

Il racconto è stato inviato alla nostra redazione tramite Telegram (a tal  proposito, ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui).  La prima foto (a seguire, un altro scatto fotografico).

Stando a quando raccontato dal nostro lettore, l’uomo sarebbe prima stato accusato di aver danneggiato un’automobile e poi, mentre stava contattando le forze dell’ordine, si è accorto che i due autori della tentata truffa, un uomo ed una donna di probabili origini extracomunitarie, erano fuggiti. Ecco il messaggio ricevuto in queste ore in redazione:

“Ho appena subito la truffa dello specchietto a Corato in via San Vito era parcheggiata una golf 7 nera gtd con a bordo un ragazzo alla guida e seduta dietro una donna entrambi dell’Est … Finita non bene per loro perché ho chiamato la polizia e nell’attesa sono scappati. Prestate attenzione!! Meglio uno specchietto rotto che una truffa subita”. 

Lo scorso 8 settembre, ad Andria, la famigerata “truffa dello specchietto” era costata il carcere a un siracusano 39enne, “beccato” dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Andria in flagranza di reato in via Santa Maria Vetere: in quel caso la vittima presa di mira è stata un pensionato di 81 anni.

 

Da accertamenti eseguiti dai militari operanti è risultato che il 39enne non ha operato solo nell’ambito della provincia ofantina; infatti sono numerose le segnalazioni dell’illecita attività messa in opera in diverse zone della penisola: questa volta, ad Andria, lo specchietto e tutta l’autovettura sono finiti sotto sequestro, a disposizione dell’A.G. tranese.

L’ultimo episodio segnalato stamane dal lettore dimostra che il fenomeno è ancora presente nel territorio. A tutti consigliamo di contattare le forze dell’ordine qualora in seguito di incidenti o presunti tali qualcuno tenti di chiedervi somme in denaro contante.