Barletta: lo scalo merci della stazione popolata da migranti. Cittadini: “infinite aggressioni”

Riceviamo da Stefano Inchingolo: “Sono immigrati con o senza permesso di soggiorno?Video quotidiani che mostrando uno scenario di notevole degrado urbano giungono alle testate giornalistiche. Lo scalo merci e la stazione di Barletta sempre meta e covo di egrado e conseguenti atti di violenza tra gli occupanti abusivi. Si temono che gli episodi di aggressioni e molestie in danno degli onesti cittadini, si possano ripetere nuovamente, visto il susseguirsi di bivacchi notturni del piazzale antistante lo scalo merci e i piazzale interno della Trenitalia”.

“I diversi episodi riportati dalle testate giornalistiche locali e nazionali, che descrivono le infinite aggressioni subite dai controllori, soltanto per aver fatto il proprio lavoro e chiesto il biglietto a cittadini extracomunitari, confermano la fondatezza dei timori che i cittadini lamentano. I reclami degli abitanti prospicienti Via Monfalcone e Via Brigata Barletta, evidenziano che il cancello posteriore del Piazzale della Stazione, sempre aperto ed incustodito, ad ogni ora del giorno e della notte è terra di nessuno e luogo di passaggio di cittadini di ogni etnia, che molestano chiunque incroci il loro sguardo, e ancor più pericoloso si presenta il quartiere, quando, calato il sole e giunta la sera, i cittadini devono transitare da quella zona per rientrare o uscire dalle proprie abitazioni o garage, e questo non è essere razzisti, ma obiettivi!”

“Appena dirigiamo lo sguardo all’interno del cancello, ben si vedono aree adibite a dormitorio con materassi posizionati per terra sotto le tettoie del terminal dei binari o di vecchi magazzini abbandonati, nonché aree destinate a latrine, dove tra un bancale di stoccaggio dei travetti in cemento e l’altro, i diversamente civili si accovacciano per defecare ed urinare”.

Questa stazione di Barletta, prima, però, non era così mal frequentata e degradata come lo è oggi, siamo tutti a rischio noi adulti ed i nostri figli che non possiamo uscire e rientrare liberamente nelle abitazioni senza rischiare di imbattersi quotidianamente in questi soggetti diversamente civili – continuano gli abitanti – E l’amministrazione comunale, il Sindaco il Prefetto il Questore e tutti gli organi destinati al controllo del territorio dove sono?”.