Casi di malaria nel tarantino: quattro africani ricoverati in isolamento

Quattro braccianti agricoli, tre magrebini e un sudanese di età comprese fra i 21 e i 37 anni, in Italia da diversi anni che risiedono nelle campagne di  Ginosa, sono ricoverati in isolamento nel reparto Infettivi dell’ospedale Moscati di Taranto, in quanto hanno contratto la malaria. In tutti e quattro i casi i pazienti hanno accusato febbre, vomito e diarrea, cefalea e dolori addominali. Tre di loro sono fuori pericolo, mentre uno è in convalescenza. “Non c’è rischio contagio” precisa la Asl di Taranto. “La malaria i trasmette  per via ematica, di solito con la puntura della zanzara, e si può curare”.

I campioni di sangue dei quattro africani, sono stati inviati a Roma per un ulteriore esame molecolare. Secondo i primi accertamenti di laboratorio, si tratta del parassita “plasmodium falciparum”, il più aggressivo dei parassiti della malaria, trasmesso dalla zanzara anofele, che attacca i globuli rossi del sangue e li distrugge. Questo è il primo caso di malaria che si verifica nel Tarantino. La zanzara potrebbe essere arrivata con qualche pacco di alimenti che i migranti ricevono dai loro Paesi di origine. Comunque la situazione è sotto controllo.