Medico molfettese spiega al Senato il ddl sulla cannabis terapeutica – VIDEO

Una norma che favorisca l’uso terapeutico della cannabis. «La coltivazione individuale domestica di cannabis a scopo terapeutico, in seguito a regolare certificazione medica, deve diventare legale» spiega Lello Ciampolillo, senatore pugliese del Movimento 5 Stelle che firma la legge assieme al dottor Felice Spaccavento, medico prescrittore di cannabis della Asl Puglia, il farmacista dottor Alfredo Tundo e Carlo Monaco, presidente dell’Associazione Canapa Caffè. Proprio dalla Puglia, qualche settimana fa è partita la campagna del governatore Michele Emiliano.

«Essendo l’argomento un tabù – sostiene il senatore del M5S – gran parte dei medici non la prescrive preferendo farmaci tradizionali di scarsa efficacia per i pazienti farmacoresistenti. Ma anche in caso di prescrizione medica trovare la cannabis necessaria è molto complicato, dato che la fornitura dipende dal raccolto olandese e dall’Istituto Farmaceutico Militare di Firenze e basta qualche imprevisto per lasciare sguarnite le nostre farmacie».

I 5 Stelle intanto però considerano la propria proposta un buon compromesso politico rispetto alla legalizzazione tout court, una legge «pensata per non dividere le forze politiche e farle convergere sulla necessità di curare i malati». Il VIDEO diffuso sa il Fatto Quotidiano:

In Puglia, già lo scorso 2 agosto il capogruppo del M5S Mario Conca aveva inviato una lettera al Presidente/Assessore alla Sanità Emiliano e al Direttore del dipartimento Politiche della Salute Ruscitti per denunciare “l’ennesima beffa che ha colpito i tanti ammalati pugliesi che si curano con la cannabis terapeutica”.

A seguito di una circolare del Ministero della Salute, che ha aggiornato il prezzo di cessione dei preparati galenici a base di cannabis portandolo da 19 a 9 euro al grammo, molte farmacie convenzionate interessate alla preparazione di questi prodotti si stanno ritirando. Comprare la cannabis da distributori italiani costa infatti  11 euro al grammo, quindi   i costi della della preparazione dei prodotti galenici con le nuove disposizioni diventerebbero  superiori al prezzo della vendita. Il tutto a spese di pazienti affetti da Sclerosi Multipla, Sindrome di Tourette, Epilessia, Oncologici, e tanti altri, le cui condizioni di salute sono notevolmente peggiorate a causa della mancanza di continuità terapeutica.

Per questo Conca torna a chiedere di allestire con l’urgenza del caso laboratori galenici all’interno delle farmacie territoriali. “La Regione – spiegava nella missiva – risparmierebbe comunque centinaia di migliaia di euro e i pazienti aspetterebbero meno per reperire i preparati galenici avendo le farmacie territoriali la priorità sugli ordini. Gli assistiti – prosegue Conca – non possono più aspettare. Se le cose non dovessero cambiare in fretta si vedranno costretti a denunciare la pubblica amministrazione per l’aggravamento del loro quadro clinico”.