Puglia: molesta minorenne e poi uccide la figlia di tre mesi in ospedale per “farsi notare”, chiesto rinvio a giudizio per un 30enne di Altamura

Uccise la figlia mentre la piccola dormiva, ora chiedono per lui il rinvio a giudizio. E’ quanto accaduto ad un 30enne di Altamura, ritenuto responsabile della morte di sua figlia. La bambina aveva soltanto tre mesi quando fu soffocata nel sonno nel 2016. Lo stesso si trovava in carcere per via di una violenza sessuale consumata ai danni della figlia minorenne di alcuni amici.

Stando a quanto riportato da alcune testate giornalistiche e quotidiani online, le indagini dei Carabinieri avrebbero appurato che l’uomo ha ucciso la figlia di tre mesi quando questa dormiva nel lettino di un ospedale dopo un ricovero per alcune crisi respiratorie ritenute causa dell’influenza del cattivo genitore, considerato affetto dalla “sindrome di Munchhausen” un disturbo psichiatrico in cui le persone colpite fingono la malattia o un trauma psicologico per attirare attenzione e simpatia verso di sé. Nel caso specifico, l’uomo procurava danni fisici ad altre persone per attirare l’attenzione. Atteggiamento che avrebbe dunque causato la morte della bambina.

Sottoposto ad una perizia psichiatrica, secondo gli inquirenti l’accusato avrebbe “un disturbo della personalità dai tratti istrionico-narcisistici“, anche se gli stessi escluderebbero “la presenza di disturbi psicotici e disturbi dell’umore di rilevanza clinica“.