Lo Stato taglia soldi e stipendi alla Provincia di Barletta – Andria – Trani: a rischio manutenzione strade, trasporto disabili e riscaldamenti nelle scuole

Una giornata di sciopero che non ha a che fare soltanto con la Provincia di Barletta – Andria – Trani, ma anche con il resto dell’Italia. Circa l’80% dei dipendenti pubblici delle province italiane si è infatti dato appuntamento nella giornata di ieri in molte piazze del belpaese per protestare contro la “Legge Delrio“. Se l’abolizione delle provincie poteva sembrare un modo per “risparmiare soldi”, in realtà si sta rivelando l’ennesima truffa ai danni delle comunità locali che si vedono mancare servizi che di fatto non vengono portati avanti dalla Regione o da altri organi competenti.

Lo Stato, piuttosto che tagliare le vere spese (eliminando privilegi ai politici, effettuando multe alle multinazionali e recuperando quelle già fatte anni fa alle grandi compagnie del gioco d’azzardo, riducendo le spese militari limitandosi a strumenti di difesa interna e sicurezza nazionale e non di “attacco” e “guerra”, opponendosi ai diktat dell’Unione Europea su trattati europei e “patti di stabilità” e recuperando una vera e autentica sovranità monetaria stampando soldi pubblici con una banca nazionale sovrana, autonoma e indipendente dalla finanza globale e dagli interessi di gruppi privati e non gestita dal signor Mario Draghi fuori dall’Italia come accade oggi), preferisce tagliare quei pochi fondi pubblici rimasti alle province, che a questo punto, visto lo schifo che accade a livello europeo e nazionale, potrebbero rappresentare sicuramente un problema minore rispetto all’austerity che sta coinvolgendo l’intero pianeta, con grande autocompiacimento dei grossi gruppi finanziari internazionali interessati a giustificare grosse privatizzazioni e l’eliminazione dei diritti dei lavoratori.

In merito allo sciopero indetto dai dipendenti di tutte le Province e Città Metropolitane italiane ed in particolare della Provincia di Barletta-Andria-Trani è intervenuto il Presidente della Provincia Bat avv. Nicola Giorgino con la seguente dichiarazione: “esprimo la mia più totale vicinanza ai dipendenti dell’Ente che coraggiosamente, pur consapevoli di perdere una giornata di lavoro retribuita, hanno scioperato per denunciare lo stato di crisi in cui versano le province e le città metropolitane, a seguito dell’applicazione della Legge Del Rio. Una legge che, seppur bocciata dagli italiani, continua a mantenere la sua efficacia le cui conseguenze comportano sottrazione delle necessarie risorse finanziarie vitali per garantire non solo servizi di manutenzione alle strutture scolastiche e alle strade ma anche gli stipendi ai dipendenti che pur tra mille difficoltà, anche  per la conseguente  riduzione del personale condizionata dai tagli finanziari subiti, continuano a svolgere il proprio compito con senso del dovere”.

Nello specifico della Provincia BAT, dai sindacati si lancia l’allarme per i servizi essenziali sino ad oggi gestiti dalla provincia: la manutenzione delle strade provinciali, trasporto disabili, riscaldamento nelle scuole, disinfestazioni. Non potranno più essere garantiti. “Un disagio ai cittadini” fa sapere Benedetto Miscioscia (dipendente della Provincia BAT e consigliere comunale andriese di Noi Con Salvini) nel corso di un’intervista televisiva, ricordando anche che alcuni nelle altre province italiane non stanno ricevendo stipendi da circa sei mesi. Il VIDEO (Fonte: Canale YouTube di Tele Regione):