A Bisceglie sei morti di cancro in sei giorni, cittadini preoccupati. Ma dell’ambiente ci preoccupiamo abbastanza?

A Bisceglie si muore di tumore e si muore di tumore ogni giorno. Sei casi di cancro in sei giorni. E’ quanto ricorda un messaggio diffuso su Facebook da alcuni cittadini preoccupati e poi pubblicato anche su alcune testate giornalistiche locali. L’obiettivo sembra infatti quello di ricevere spiegazioni da parte di chi a livello provinciale e regionale dovrebbe aiutarci a individuare le cause di patologie neoplastiche che stanno interessando da tempo il territorio.

Il messaggio, rivolto anche alla politica regionale, si riferisce al preoccupante aumento di malattie neoplastiche nel territorio che, stando a quanto riportato da alcuni dati diffusi dall’Arpa lo scorso anno, colpirebbe in Puglia 11.000 uomini (praticamente 6 ogni 1000 abitanti) e 9.000 donne, ovvero 4 ogni 1000 abitati con un considerevole incremento del tumore al fegato nella provincia di Barletta – Andria – Trani del 33% rispetto al 20,3% della media nazionale. Risulta quindi comprensibile la preoccupazione dei cittadini.

Alla domanda di cosa stia accadendo al comune di Bisceglie e nella BAT in generale, territorio dove non sono certo presenti impianti siderurgici stile Ilva e dove in non pochi casi si individua nelle antenne elettromagnetiche la potenziale causa dei tumori, oltre a fare appelli al Presidente della Regione Puglia, dovremmo anche porci altre domande: quando parliamo di rifiuti abbandonati e bruciati per strada e nelle campagne dove coltiviamo i nostri prodotti, quando parliamo di stili di vita scorretti (come bere troppi alcolici, fumare e mangiare troppa carne o prodotti industriali), quando parliamo di eccessivo utilizzo di auto a benzina e a diesel che emettono polveri sottili nell’aria, quando parliamo di rifiuti abbandonati nel mare dove crescono i pesci che mangiamo, quando parliamo di scarichi abusivi e di acque maldepurate che finiscono in mare, quando parliamo di tutto ciò i cittadini si preoccupano? Noi speriamo di si altrimenti poco o nulla si può fare davanti alle disgrazie. Poi vorremmo a chiederci se tra i cittadini preoccupati li fuori siano presenti anche coloro che in località come Ripalta lasciano ricordini come questo:

Non poche segnalazioni sono giunte in redazione (a tal proposito, ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui) ma sarebbe opportuno che i cittadini si sveglino e comincino essi stessi a proporre iniziative non solo per individuare le cause di tumore in città ma anche e soprattutto prevenirle.