Polignano: trovati “batteri fecali 12 volte superiori ai limiti”, scatta sequestro dell’impianto

Batteri fecali 12 volte superiori ai limiti consentiti dalla legge: questo il presupposto che ha portato al sequestro del cosiddetto “cubo di Polignano”. Nel noto comune del barese, famoso per la sua località costiera di Lama Monachile, è stato disposto il sequestro della struttura comunale nel corso di alcuni lavori di adeguamento per la fogna bianca comunale e alla ricollocazione del percorso idrico delle acque piovane.

Le analisi sul posto, condotte attraverso sopralluoghi congiunti della Guardia Costiera e con indagini approfondite a cura della Polizia Ambientale, hanno portato alla scoperta di liquami sulla spiaggia contenenti batteri fecali di numero ben superiore al limite previsto dalla Legge.

La scoperta è stata effettuata ad agosto grazie anche all’ausilio di videocamera che hanno consentito alle indagini di constatare la presenza di liquami della fogna nera sversati illecitamente nella condotta. L’Arpa ha evidenziato la presenza dei batteri grazie a duna serie di campionamenti confermato la presenza di ‘Escherichia Coli’ di circa 12 volte superiore ai limiti.

E’ quindi scattato il sequestro della struttura per evitare ulteriori danni ambientali e al contempo la denuncia nei confronti di due soggetti per “violazioni ambientali“. Le indagini erano partite lo scorso agosto “immediata esecuzione strutturale di adeguamento delle opere e degli impianti esistenti”. La Legge prevede lo svuotamento periodico della vasca, cosa che non sembra sia stata fatta.

Lo scorso 11 settembre avevamo linkato un video che mostrava una serie di liquami riversarsi dalla lama in mare aperto dopo una violenta tempesta. Il VIDEO (fonte: signor Palmitessa):