Bari: dopo 61 morti di tumore demolito secondo palazzo con amianto

“I lavori della Fibronit proseguono spediti. In questi giorni anche l’edificio C, quello al confine con via Caldarola, è andato giù. Quando saranno completate le operazioni di trasferimento delle macerie dall’area confinata si potrà avviare l’operazione di smantellamento del capannone protettivo e, finalmente, anche questo pezzo di fabbrica della morte sarà sparito per sempre”.

E’ quanto dichiara in un post diffuso su Facebook il Sindaco di Bari Antonio Decaro in merito alla particolare vicenda della ex Fibronit, “l’ex fabbrica della morte” così come era stata ribattezzata dai cittadini a Bari, dopo la morte di 61 persone (48 solo tra 1993 e 2003), molte delle quali ammalate soltanto perché residenti nelle vicinanze a causa dei minerali altamente cancerogeni.

Lo scorso agosto, dopo il via libera della Asl, era già stato eliminato il primo edificio e l’ex torrino con l’obiettivo di monitorare i lavori di bonifica dall’amianto, partiti nel 2016 dopo anni di battaglia dei residenti. “Piano piano, un passo alla volta, con tanta fatica, ma con tanta determinazione, Bari si sta mettendo alle spalle questo pezzo terribile della sua storia” – ha concluso nel post diffuso su Facebook il Sindaco di Bari. Il post:

UN CAPANNONE ALLA VOLTA LA FABBRICA DELLA MORTE SPARISCE

I lavori della Fibronit proseguono spediti. In questi giorni…

Pubblicato da Antonio Decaro su Venerdì 3 novembre 2017