Genova: l’assemblea dei lavoratori dell’Ilva convocata questa mattina dall’rsu ha deciso l’occupazione della fabbrica in attesa che il governo convochi i sindacati sull’accordo di programma su Genova rispetto al quale al momento sono state solo convocate le istituzioni genovesi per mercoledì pomeriggio. I lavoratori sono usciti in corteo per le vie del Ponente prima di ritirarsi nella fabbrica dove passeranno la notte.
L’annunciato corteo dei lavoratori dell’Ilva di Cornigliano iscritti alla Fiom, non ci sarà, ma resta il presidio davanti allo stabilimento ancora occupato. «Abbiamo deciso di non disturbare la città sapendo che Genova ha sempre capito quando ci siamo mossi e siamo stati costretti a bloccare le strade», ha detto Armando Palombo della Rsu Fiom. Gli aderenti alla Fiom da ieri stanno occupando lo stabilimento di Cornigliano, bloccando la produzione.
A Cornigliano la Fiom è la sigla maggioritaria, a differenza di Taranto. La rsu di fabbrica conta 10 delegati Fiom, 6 Fim e 2 Uilm. A Genova il sindacato è spaccato rispetto alla vertenza nazionale con ArcelorMittal: Fim e Uilm partecipano al tavolo nazionale della trattativa, la Fiom ha scelto la strada della lotta dura. Manganaro è un uomo dai modi miti ma testardo come un mulo.
L’assemblea dei lavoratori del gruppo siderurgico tarantino ha deciso di occupare la fabbrica in attesa che Calenda convochi i sindacati sull’accordo di programma rispetto al quale, al momento, si attendono solo le istituzioni genovesi mercoledì pomeriggio. Il corteo ha sfilato per Genova e davanti allo stabilimento Ilva di Cornigliano ha annunciato che la protesta proseguirà ad oltranza. E a Taranto? Il VIDEO girato a Genova: