Trani: sciopero della fame per chiedere il lavoro che già avevano. Ecco a che punto siamo arrivati – VIDEO

“Siamo arrivati in una situazione veramente indignante per il trattamento che ci hanno riservato, dapprima con la riduzione delle ore lavorative, poi il 1 novembre una soluzione “tombale” affidando il servizio ad una nuova società non applicando la clausola sociale. Loro parlano di discrezionalità dell’istituto. La cosa certa è che noi restiamo senza lavoro con a carico dei bambini. Continuano ad illuderci trovando delle soluzioni immaginarie senza la concretezza di una risoluzione” – sino allo scorso 31 ottobre le guardie giurate avevano sorvegliato anche la discarica Amiu di Trani, oggi sono costrette allo sciopero della fame. Linkiamo qui sotto un video diffuso da Trmh24 su YouTube:

E’ quanto sta accadendo per sette guardie giurate operative nel territorio di Trani, con famiglie a carico, che fino al 31 ottobre hanno sorvegliato la discarica e la sede aziendale di Amiu.

Sono dunque tornati a protestare sotto il Comune di Trani, le guardie giurate della Sicuritalia, alla quale era affidata la vigilanza armata presso gli stabilimenti Amiu. Dal primo novembre sono rimasti a casa, causa cambio del servizio, e annunciano di voler andare avanti con uno sciopero della fame ad oltranza, sino a quando non avranno certezze sul loro futuro occupazionale.
Una situazione paradossale: persone che il lavoro già lo avevano e che oggi si vedono costrette a scioperi della fame e proteste pur di ottenere ciò che con sacrifcio avevano già ottenuto negli anni precedenti, operando oltre tutto in un lavoro per nulla semplice e piuttosto impegnativo. Linkiamo qui sotto un altro VIDEO (Fonte: YouTube – TeleSveva):