Si è svolta come previsto giovedì 9 novembre 2017 alle ore 20 presso l’ufficio del sindaco di Trani, a Palazzo di Città, la consegna di una civica benemerenza a Nicola Oreste in occasione del raggiungimento del traguardo dei 105 anni di vita. L’onoreficenza “Ordinamenta Maris” è stata consegnata dal sindaco, Amedeo Bottaro, direttamente nelle mani del festeggiato, “la cui lunga vita dedicata alla famiglia ed al lavoro rappresenta un fulgido esempio per la comunità tranese e per le nuove generazioni”. A celebrarlo ci saranno gli 8 figli.
Nato a Trani il 9 novembre del 1912 (da mamma Pasqua Musicco e papà Luigi), Nicola Oreste dall’età di 15 anni ha iniziato a lavorare in segheria. Si è sposato a 22 anni nella parrocchia Ognissanti con Natalina Di Giglio. Ha lavorato anche come scalpellino in un cantiere finché è riuscito a comprare un terreno ed aprire una cava. Negli anni è riuscito ad assumere manovalanza fino al raggiungimento di circa 20 operai alle sue dipendenze. Tra i suoi lavoranti anche un giovanissimo Leone di Lernia: breve parentesi prima di lasciare Trani per trasferirsi a Milano ed inseguire il suo sogno di cantante.
La vita ha riservato a Nicola Oreste gioie, ma anche sacrifici e sofferenze, su tutte la prematura scomparsa della prima moglie. Si risposerà nel 1959 con Isabella Miccoli, dando seguito ad una famiglia cresciuta notevolmente negli anni a venire (9 figli, 8 viventi). La povertà ha caratterizzato i suoi primi anni di matrimonio. Addirittura per pagare l’ostetrica e permettere la nascita della primogenita Pasqua, si vendette la bicicletta, unico mezzo di trasporto che possedeva.
Da imprenditore ha poi dimostrato capacità organizzative e gestionali (qualità che conserva tutt’ora) che gli hanno permesso di cambiare posizione sociale. Amante della buona musica, cultore del buon vino e della cucina meridionale, Nicola Oreste è innamorato della sua città, di cui ne conserva inalterata la memoria storica. Ancora oggi, nonostante qualche acciacco, gira tranquillamente per le strade di Trani, fra i ricordi del passato. Linkiamo qui sotto un VIDEO diffuso su YouTube: