Puglia: si reca in Questura per rinnovare il passaporto e viene arrestato

Si era recato in questura nel mese di agosto  per rinnovare il passaporto in quanto doveva partire per le vacanze, ma qui viene fermato e arrestato. E’ ciò che è accaduto ad un ex-imprenditore barese Domenico Pace, condannato in Corte d’Appello a 5 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta. L’ex- imrenditore, dopo essersi fatto 76 giorni di carcere, ha saputo che il procedimento era viziato da un errore di notifica della sentenza d’appello, così è stato scarcerato su istanza del nuovo difensore dell’imputato, e ora potrà impugnare la sentenza davanti alla Corte di Cassazione.

L’imprenditore è accusato di aver dissipato beni dell’Azienda di cui era titolare e che ha portato al fallimento nel 2007. In primo grado, nell’ottobre 2013, l’uomo è stato condannato a cinque anni di reclusione dal tribunale di Bari. Nel gennaio 2016 la Corte di appello, in assenza del precedente difensore che non si era presentato all’udienza, ha confermato la condanna notificando, però, l’esito del processo a un avvocato sbagliato, quello cioè che l’imputato aveva nominato nel processo di primo grado e che poi aveva cambiato. Ignaro della conclusione del procedimento, l’imprenditore non ha impugnato la sentenza nei termini, che, quindi, è diventata definitiva a marzo 2017. Ad agosto, poi, la carcerazione e la revoca della stessa soltanto due giorni fa all’esito di un incidente di esecuzione.