Mentre molti erano impegnati a guardare quella cagata pazzesca della partita Italia-Svezia, a Bari presso l’ABC Cinema in via Marconi si è svolta una singolare proiezione del film capolavoro “La corazzata Potëmkin” alla quale hanno partecipato soltanto 8 persone. Il capolavoro russo di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn è stato dunque provocatoriamente proiettato “senza radioline della partita in sala” catturando l’attenzione della redazione del TGR Rai che ha dedicato un intero servizio trasmesso alle ore 14,00 circa. Durante l’intero servizio sono stati trasmessi stralci della mega partita e poi ovviamente spezzoni del film di Fantozzi accompagnati da alcune interviste effettuate al cinema.
Peccato che, salvo qualche momento della proiezione documentato in sala, quelli visti nel film di Fantozzi e trasmessi per alcuni secondi oggi non erano gli spezzoni originali del film: nella famosa scena de Il secondo tragico Fantozzi (1976) di Luciano Salce il professor Guidobaldo Maria Riccardelli, interpretato da Mauro Vestri in realtà proietta una parodia realizzata dalla produzione per l’occasione! Non essendo possibile utilizzare scene originali de La corazzata Potëmkin a causa di problemi di copyright, in fase di sceneggiatura si decise di farne una parodia. I più attenti fan di Fantozzi (o di Ėjzenštejn a seconda dei gusti) potrebbero infatti facilmente ricordare come nel film con Paolo Villaggio il titolo del film sia stato cambiato in “La corazzata Kotiomkin” (non “Potëmkin” come l’originale!) e che il nome del regista fosse stato cambiato in un fittizio “Serghei M. Einstein”.
Le scene della scalinata Potëmkin di Odessa visibili nel film furono girate da Luciano Salce sulla scalinata dedicata a Bruno Zevi, di fronte alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, e la pellicola venne “maltrattata” per ottenere un effetto di invecchiamento. L'”occhio della madre” è quello dell’attrice italiana Alba Maiolini. In buona sostanza, ciò che poi Fantozzi sarà costretto a fare dopo la distruzione della pellicola, è stato in realtà fatto dalla produzione per mostrare gli spezzoni della parodia nel film.
Ma evidentemente qualcuno negli studi RAI non poteva togliersi la soddisfazione di rispolverare il nostro capolavoro italiano, quello da 92 mi uti di applausi, comprensivo della fatidisca frase finale:
« Per me… La corazzata Kotiomkin… è una cagata pazzesca! » noncurante che gli spezzoni andati in onda non erano quelli originali del film di Ėjzenštejn, che in realtà dura soltanto circa 75 minuti (meno di una partita) e che il regista del film è anche conosciuto per aver fatto scuola ai montatori di tutto il mondo. Sapienza di montaggio evidentemente ancora rara anche dopo un secolo. Insomma, una cagata pazzesca. VIDEO: