Avrebbe rubato le offerte raccolte nella cripta della Basilica di San Nicola a Bari e per questo è stato arrestato. E’ quanto accaduto lo scorso mercoledì nei confronti di un 61enne, L.N., incensurato, arrestato con l’accusa di furto nel popolare luogo di culto religioso. Stando ad una prima ricostruzione diffusa anche da alcune fonti giornalistiche, l’accusato sarebbe un addetto ai lavoro dipendente della Pontificia Basilica di San Nicola, che sarebbe stato colto di sorpresa mentre stava commettendo il furto.
Un episodio di una gravità inaudita, ai danni sia dell’organizzazione religiosa che della volontà delle centinaia, a volte migliaia di fedeli che fanno visita alla cripta dedicata al popolare Santo, venerato in tutto il mondo. Sempre stando a quanto riportato dalle prime ricostruzioni, l’uomo avrebbe oltrepassato il cancello che delimita l’area di accesso con l’ingresso alla tomba di San Nicola per poter prelevare le cassette che contenevano le monete. L’asportazione delle monete sarebbe avvenuta attraverso un cavo provvisto di una calamita, con la quale l’uomo sarebbe riuscito a prelevare i soldi.
La cosa ancora più singolare è stata la modalità della scoperta: a sorprendere il dipendente-ladro non sarebbe stata una figura “interna” ma bensì un Carabiniere fuori servizio, il quale, impegnato in un momento di preghiera, avrebbe notato la strana “attività” del dipendente nella cripta. E’ quindi scattato subito un controllo che ha portato all’arresto del lavoratore di 61 anni. L’uomo è ora agli arresti domiciliari.