I cittadini sono contrari come anche i proprietari legittimi di quegli ulivi, ma si sa, oramai nessuno di noi conta molto di fronte al “diritto” di una multinazionale di fare i suoi affari e le conseguenze sono quelle come constatate nelle ultime ore in Salento. Li dove sorgerà il gasdotto della Multinazionale, tanto promosso dall’Unione Europea, dal nostro Governo, ma non dai Sindaci e dai Comitati locali che hanno fatto di tutto per difendere i nostri ulivi e la nostra terra da questa “grande opera”, si sono presentate forze di Polizia che hanno bloccato il transito in diverse aree e persino accerchiato gli ulivi per impedire che i tagli fossero contrastati dalle proteste.
Le immagini sembrano documentare un “risveglio Orwelliano” che inquieta. Ma oramai a nessuno più interessa. Quegli ulivi vanno potati. Ce lo chiede l’Europa, “casualmente” impegnata anche alla questione xylella, tutto un caos, mica c’è il complotto! Ci vogliono tutti bene! Stanno pensando al nostro futuro e ai nostri figli. Vero?
E’ vero che il governo ha agito per l’interesse collettivo e non per l’interesse di qualcuno? E’ vero che il Governo sta facendo di tutto per proteggere i nostri ulivi? E’ vero che esiste ancora un governo e non un’organizzazione internazionale che bada solo ai “mercati” e agli interessi capitalistici di poche organizzioni private? Quindi possiamo ancora “fidarci” del nostro Stato? Noi siamo stanchi di dirvi sempre le stesse cose, stavolta vi lasciamo con un video linkato da Facebook e registrato da un cittadino lo scorso 30 ottobre. Sarete voi stessi, dopo averlo guardato con attenzione, a darvi una risposta:
Mentre in Italia la Criminalità agisce serenamente … GUARDATE QUESTO GRUPPO “INTERFORZE” come viene utilizzato…a difesa di una Multinazionale in odore di mafia per un’opera senza autorizzazioni basata su Autocertificazioni in cui il malaffare trasuda ovunque..dove il Governo ha barato, nascosto, stuprato le leggi e sopratutto per un’opera non strategica che utilizzerà una tecnologia CRIMINALE per depressurizzare mettendo a rischio la vita di migliaia di persone che da anni hanno scelto invece di vivere di accoglienza turistica in virtù di un contesto ambientale che l’Europa intera ci invidia. W l’italia. …TAP TREMA
Pubblicato da Stefano Santoro su Lunedì 30 ottobre 2017
La sorpresa lo scorso 13 novembre: