Monopoli sotterranea: i rifugi antiaerei che salvarono i cittadini dai bombardamenti – i VIDEO

Monopoli: taglio del nastro lo scorso mercoledì 16 novembre 2017 per i recuperati rifugi antiaerei di Piazza Vittorio Emanuele II. Settantasette anni dopo il bombardamento sulla città del 16 novembre 1940, l’Amministrazione Comunale, alla presenza del Sindaco Emilio Romani, dell’Assessore ai Lavori Pubblici Angelo Annese e del Consigliere Comunale delegato alle Politiche Culturali Giorgio Spada, li ha riaperti al pubblico.

Un primo intervento di recupero era stato effettuato con i lavori di riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele II con l’apertura dell’ingresso sito all’angolo con via Magenta e via Tenente Vacca. Nel corso dell’anno 2014 erano state organizzate delle aperture straordinarie con visite guidate limitatamente alla parte del percorso reso inizialmente fruibile. Successivamente è stato ottenuto il finanziamento regionale di € 983.500 nell’ambito dell’Avviso Pubblico per Interventi di recupero, restauro e valorizzazione dei beni architettonici ed artistiche (Accordo di Programma Quadro rafforzato “Beni e Attività Culturali” – Fondo di Sviluppo e Coesione 2007/2013 – Scheda 45).

All’interno è stato allestito un percorso multimediale (pannelli espositivi e postazioni di videoproiezioni) con una cartellonistica multilingue riportante un itinerario completo della Monopoli sotterranea che ha trasformato gli ambienti in “luoghi di narrazione” anche con la presenza di alcuni testimoni dell’epoca e con il supporto narrativo e di accompagnamento dei docenti e degli studenti del Polo Liceale “Galileo Galilei”. Grazie all’ Ancr (Associazione Nazionale Combattenti e Reduci) i percorsi sono stati arricchiti con reperti storici (materiale cartaceo, cimeli ed uniformi militari). Per la riapertura dei rifugi è stato realizzato un logo donato al Comune di Monopoli dal prof. Maurizio Muolo dell’Accademia di Belle Arti di Bari. Linkiamo qui sotto un video diffuso sul canale YouTube di Tele Dehon:

Sono già partite le visite guidate da 45 minuti dall’ingresso principale (nord-ovest) posto tra via Vacca e via Magenta. Il costo del biglietto è di € 2 a persona. Sono esentati dal pagamento i minori fino a 10 anni se accompagnati da un genitore o da un maggiorenne pagante, i portatori di handicap e ad un loro familiare o accompagnatore(Decreto Ministero Beni Culturali n. 239 del 20 aprile 2006) docenti e gli studenti delle facoltà universitarie di architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione, lettere o materie letterarie e filosofia con indirizzo storico-artistico e dell’accademia delle belle arti ( Decreto Ministero Beni Culturali n. 111 del 14 aprile 2016) e giornalisti italiani (professionisti e pubblicisti) e stranieri iscritti all’Albo dei Giornalisti. L’ingresso gratuito dovrà essere riconosciuto direttamente presso la biglietteria dell’Info Point, esibendo un valido documento attestante il proprio status.

Per prenotare è possibile mandare una mail all’indirizzo info.monopoli@viaggiareinpuglia.it o rivolgersi presso l’Info Point di via Garibaldi n. 8 (numero telefonico 080 41 40 264) tutti i giorni dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi dalle ore 8 alle ore 21. Linkiamo qui sotto un altro video diffuso dal Canale YouTube Monopoli Times:

La Storia: Monopoli diventa bersaglio di incursioni aeree da parte dei caccia bombardieri inglesi nei primi mesi del secondo conflitto mondiale che vede l’Italia fascista alleata con i tedeschi, poiché la città presentava sul suo territorio dei grandi serbatoi della Società Italo Americana del petrolio e del Comando militare del IV Deposito Carburanti con l’annessa area militare della Cervina.

All’inizio del conflitto la città è dotata di un piccolo rifugio sotterraneo antiaereo posto sul lato monte del Monumento ai Caduti, nei pressi di una grande cisterna per uso pubblico. Il 15 Novembre 1940 dalle ore 3 alle ore 3.20 sono sganciate 13 bombe dirompenti con centinaia di spezzoni incendiari; si rilevano danni nelle campagne ma senza ripercussioni sulla popolazione. Il 16 Novembre 1940, dalle ore 19.30 alle 21.10, con 8 bombe esplose e alcune decine inesplose, sono procurati notevoli danni agli edifici urbani, in particolare al Teatro Rendella. Muore il segretario comunale Clemente Cancelli, travolto da un muro mentre si trova negli uffici di via Polignani.

Dopo i due bombardamenti, emerge la impellente necessità di dotare la città di un’adeguata protezione antiaerea (PAA). Solo il 15 dicembre 1942 il podestà Clemente Meo Evoli affida ad Angelo Brescia, ingegnere capo del Comune, la redazione del progetto con la previsione di una galleria sotterranea e di ricoveri tubolari nei sotterranei della Piazza Vittorio Emanuele. I lavori sono affidati con appalto alla ditta Domenico Marasciulo. In corso d’opera, il 3 Marzo 1943, si rinuncia ai ricoveri tubolari, optando per la costruzione di una seconda galleria.  Le opere finali consistono in due gallerie, ciascuna della lunghezza di circa 200 metri, disposte in diagonale, costruite in materiale calcarenitico, profonde 8 metri dal piano della piazza.

Vengono collegate due cisterne già esistenti; sono costruiti n. 4 pozzi di aerazione, di cui due funzionanti anche come uscite di sicurezza con scale a pioli di ferro infissi nella roccia, una latrina con relativo pozzo di assorbimento,  una deviazione a martello e diversi cunicoli per il collegamento dei bracci ai pozzi di aerazione. Il costo finale dell’opera, dalle 734.000 lire previste, passa a 838.357 lire, comprensive, però, dell’impianto elettrico. I rifugi, che possono ospitare circa 4.200 persone, vengono inaugurati con la benedizione del vescovo Gustavo Bianchi dopo l’8 settembre ’43, quando il meridione d’Italia è già sotto il controllo degli Alleati, americani ed inglesi.  Il collaudo avviene il 6 Aprile 1948 durante l’amministrazione presieduta dal sindaco Onofrio Manghisi. Nel corso degli anni, i rifugi sono stati chiusi e sono rimasti inutilizzabili per sessant’anni.

In seguito all’interessamento dei professori Martino Cazzorla e Raffaele Santo dell’IPSIAM, il 15 Dicembre 2009, alle ore 4.30, viene effettuato un sopralluogo per visionare lo stato dei rifugi sotterranei. Il 04 Novembre 2010, alle 6.30, il Gruppo Puglia Grotte della Federazione Speleologica Pugliese, effettua le operazioni di rilievo, che si concludono con l’elaborazione di una planimetria, corredata da una ricca documentazione fotografica. Attualmente, l’idea  del recupero e della valorizzazione dei rifugi, (soprattutto in seguito alla nuova pavimentazione  e all’installazione di una fontana cittadina del lato borgo), potrebbe rivelarsi un’utile operazione per la conservazione della memoria storica cittadina con possibili e importanti riflessi nel settore del turismo culturale.

Testo integrale e notizie tratte da:
–  Carbonara Stefano, “Rifugi Antiaerei della II Guerra Mondiale in Piazza Vittorio Emanuele,
Monopoli  Sotterranea”,  in “Monopoli viaggio tra cronaca e storia” , Edizione Artegrafica,  2012;- Si ringrazia la gentile collaborazione dell’architetto Di Palma Giuseppe. (Fonte: www.comune.monopoli.ba.it)

Linkiamo qui sotto un altro video diffuso sul Canale YouTube di News24.city: