Sono stati denunciati i 22 migranti ritrovati con i numerosi smartphone rubati nel corso dell’ultima estate. Gli smartphone erano stati sottratti ai legittimi proprietari durante la stagione balneare e probabilmente raccolti per una rivendita illecita. Non poche vittime si sono recate in caserma a sporgere denuncia per il maltolto. Le indagini degli ultimi mesi hanno rivelato che ad essere rubati sono stati decine, probabilmente centinaia di cellulari, tutti sottratti con veloci passaggi sotto gli ombrelloni. La vicenda è avvenuta sulle spiagge di Gallipoli, in Salento.
Oltre ai 22 soggetti di origine straniera, sono stati denunciati altri quattro soggetti che avrebbero una nazionalità italiana. Le forze dell’ordine non sarebbero certe che coloro ritrovati con il bottino siano anche gli autori stessi del furto ma i rivenditori non autorizzati sono stati comunque denunciati visto che questi stavano per vendere cellulari oggetto di furto.
“Un vero e proprio business” – così fanno sapere gli organi di stampa locali in merito alla vicenda. Decine di smartphone sono stati infatti rubati nel corso dei mesi estivi evidentemente con una finalità ben precisa, ovvero quella della rivendita. Il tutto ai danni dell’immagine della località turistica di Gallipoli e ovviamente delle decine di turisti, molti dei quali provenienti anche da altre regioni d’Italia. Un danno duplice quindi terminato senza arresti ma soltanto con alcune denunce.
Nel corso dell’ultima estate non risulterebbero infatti pochi i casi di furti di oggetti di valore sulle spiagge come gli smartphone, motivo per cui risulta particolarmente importante sporgere delle denunce presso le locali caserme al fine da segnalare i casi e sollecitare gli interventi dei pubblici ufficiali. Gli smartphone recuperati sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Linkiamo qui sotto un servizio televisivo diffuso su YouTube: