“Il Papa arriverà in Puglia per don Tonino Bello, è una promessa”

Il Papa in Puglia? E’ possibile. Papa Francesco potrebbe arrivare in Puglia. La speranza c’è, anche se è prematuro dar e una risposta” – nessuna conferma ufficiale ma nemmeno una smentita dalle parole del segretario di Stato di Sua Santità, il cardinale Pietro Parolin, giunto nel Basso Salento per inaugurare il nuovo blocco operatorio al “Cardinale Panico” di Tricase (su invito della Madre generale delle Marcelline suor Filomena Pedone), per una breve visita al Santuario di Santa Maria di Leuca (nella stessa mattinata) e per rendere omaggio alla tomba di don Tonino Bello, ad Alessano, e per un momento di preghiera insieme al vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, monsignor Vito Angiuli.

Accolto dal Vescovo Angiuli per far visita alla tomba di don Tonino Bello. “Per diventare Santo c’è tutta una procedura ma attualmente c’è un riconoscimento del popolo”. Le dichiarazioni sul Papa incuriosiscono anche perché proprio su PugliaReporter.com avevamo avanzato l’ipotesi dell’arrivo del Papa in occasione del venticinquesimo anniversario della morte di di Monsignor Antonio Bello, lo storico e popolare vescovo amato dalla popolazione locale, non solo nel Salento ma anche dai cittadini di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi ma in realtà noto nell’intera regione. Alla storica figura religiosa sono infatti dedicate anche note strutture pugliesi.

Anche se non è ancora stato comunicato ufficialmente, non poche sarebbero gli indizi che collegano la terra natale di Papa Francesco con la Puglia e che porterebbero un senso compiuto alla presunta iniziativa del Pontefice: da Suor Bernardetta, di origini molfettesi ma attiva in Argentina sino al potenziale collegamento con il Pontificio Seminario Regionale Pio XI di Molfetta. L’ipotesi, dunque, riguarderebbe non soltanto il salento ma anche il barese. Anche se potrebbe rivelarsi difficile l’ipotesi di una “visita doppia” in Puglia per Papa Francesco, le voci del suo arrivo si fanno sempre più insistenti. Stando a quanto ipotizzato e non smentito dal segretario di Stato di Sua Santità, il mese da aprile non sarebbe da escludere. Tuttavia ci preme ancora una volta sottolineare come non siano ancora state diffuse dichiarazioni ufficiali ma soltanto affermazioni ufficiose sulle eventuali possibilità.

Più che il barese, sarebbe comunque più quotato il territorio del leccese e del terantino: secondo alcune fonti, “Bergoglio l’ha promesso all’arcivescovo di Taranto” e alcuni sindaci si starebbero già confrontato con gli enti regionali e nazionali per valutare sostegni dal punto di vista organizzativo. Mancherebbe soltanto la conferma del diretto interessato, probabilmente rimandata al 2018.