Cava dei veleni a Trani: i fumi emessi non lontano dal parco per bambini

Le Associazioni “Città dell’Infanzia” e “Guardia Eco Ambientale Folgore” di Trani si rivolgono all’Amministrazione comunale di Trani sottoponendo la questione della cava dei veleni bis e delle attività da svolgersi presso il Parco Santa Geffa, suggerendo l’eventuale adozione del “principio di precauzione“:

“E’ risaputo che da circa tre mesi dalla cava dismessa di Contrada Monachelle (soprannominata “cava dei veleni bis”) si stanno verificando emissioni fumogene e di gas che si sprigionano senza causa certa. E’ risaputo anche che il Parco Santa Geffa non è molto distante da questa cava“.

“Poiché nei prossimi giorni di dicembre sono previste parecchie attività in favore di bambini e ragazzi presso il succitato Parco, non conoscendo la natura e l’eventuale carico inquinante o tossicità o meno di questi fumi e gas e non potendo escludere che le condizioni meteorologiche (velocità e direzione del vento, temperatura, umidità, pressione, radiazione solare al suolo) possano trasportarli e diffonderli all’interno del Parco Santa Geffa, le scriventi Associazioni si chiedono e chiedono se non sia il caso di applicare il “principio di precauzione” sia per tutelare la salute pubblica (in questo caso di bambini e ragazzi) e sia per salvaguardare le condizioni dell’ambiente, posto che la sua tutela nonché quella degli ecosistemi naturali “deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione

Per l’Associazione “Citta dell’Infanzia”: Vincenzo Dibari

Per l’Associazione “Guardia Eco Ambientale Folgore”: Nunzio Di Lauro

“.