Ancora cinghiali, stavolta a Barletta presso il lungomare di Ponente. A rirla tutta non si tratterebbe del primo avvistamento: già negli anni passati furono notati alcuni esemplari nella zona dell’ofantino, tra Margherita di Savoia e la città della Disfida, mentre ora gli animali selvatici non sembrano poi molto impauriti dalla presenza umana, così come sta accadendo da tempo nel quartiere San Paolo di Bari. Come avevamo già detto in passato, gli animali provengono certamente dall’area del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e sono probabilmente discendenti degli esemplari introdotti artificialmente dall’uomo anni fa, si sono prolificati a dismisura spingendosi persino nelle zone abitate li dove un tempo sarebbe stato impossibile immaginarsi scene simili.
Gli animali, spinti dalla fame, si avventurano di notte soprattutto nelle zone in cui vengono depositati i rifiuti, alla ricerca di cibo. C’è poi chi lascia loro da mangiare più o meno come si farebbe nei confronti di un cane randagio. A segnalare questo tipo di situazioni sono stati non pochi cittadini anche alla nostra redazione attraverso il nostro sistema di segnalazione mobile. Come dicevamo, la razza di cinghiali introdotta non è originaria del luogo. Si tratterebbe di una razza di cinghiale di tipo ungherese, alloctona ed introdotta dall’uomo tempo fa sull’Alta Murgia, li dove un tempo si erano praticamente estinti i cinghiali “originali”, probabilmente meno grandi e voraci della specie invasiva oggi presente in quella zona, che dall’entroterra murgiano ha visto espandere la sua presenza alle estremità dell’area, riuscendo ad arrivare persino sulle spiagge di Barletta e nel territorio ofantino e quindi, dalla parte opposta, nel quartiere San Paolo di Bari e nel Parco di Lama Balice. Un censimento, tempo fa, fu fatto, ma i cinghiali continuano a spostarsi e ad affermarsi nel territorio.
Alcuni abitanti del San Paolo, oramai per nulla impauriti di quanto sta accadendo, si sono talmente abituati all’idea dei cinghiali nel loro quartiere da offrire loro del cibo come si farebbe con i cani randagi, anzi di più: incuriositi dall’aspetto e dalla presenza singolare, quasi fosse uno zoo a cielo aperto, come documenta il video di Repubblica che linkiamo qui sotto.
Sino ad eventuali comunicazioni degli enti preposti, consigliamo comunque ai cittadini di evitare contatti diretti con questi animali, essendo in ogni caso creature selvatiche che di certo non necessitano di influenze dell’uomo per sopravvivere (visto che a quanto pare ce ne sono già troppe). Linkiamo qui sotto il VIDEO diffuso da un cittadino su Facebook:
Riguardo il blog di PugliaReporter.com, ricordiamo che è possibile ricevere tutte le news in tempo reale da Telegram iscrivendosi al seguente indirizzo >https://t.me/andriabarlettatrani< da Instagram al seguente indirizzo >instagram.com/puglia_reporter< oltre che da Facebook cliccando “mi piace” su Facebook.com/PugliaReporter e da Twitter al seguente indirizzo >twitter.com/pugliareporter<. Sempre attraverso Telegram è inoltre possibile inviarci segnalazioni in tempo reale anche con video e foto. E’ possibile scriverci anche via Whatsapp per inviarci segnalazioni anche con foto e video cliccando qui ed iscriversi al gruppo Whatsapp per la ricezione dei nostri link cliccando qui.