Bisceglie: si masturba davanti ad una donna nell’area naturale di Ripalta. Individuato dall’associazione Pro Natura “serve un controllo”

Aveva fatto il giro del web su alcune testate online e oggi c’è qualche aggiornamento: parliamo dell’uomo resosi protagonista di atti piuttosto vergognosi consumati all’interno del’area naturale di Ripalta. Area che andrebbe tutelata costantemente dagli enti locali anche con mirate attività di controllo e che invece troppo spesso si ritrova ad “accogliere” rifiuti abbandonati di ogni tipologia e persino chi, noncurante della presenza di donne di passaggio, consuma atti di autoerotismo in barba alle regole del buoncostume (oltre che a quelle legali).

La questione ha spinto gli aderenti dell’associazione Pro Natura Bisceglie (Gruppo Ripalta Area Protetta) ad attivarsi per fare il punto della situazione: da tempo infatti l’area è soggetta al vergognoso fenomeno di abbandono rifiuti, abbinato anche al preoccupante ritrovamento di carcasse di animali morti (come le tartarughe marine) e situazioni ambigue, come ad esempio lo spostamento insensato della barriera che impediva l’accesso ai veicoli motorizzati. Barriera poi tornata al suo posto proprio grazie all’intervento dell’associazione ambientalista.

“Immediatamente dopo il grave episodio di cronaca occorso a Marzia Papagni, una delegazione di Pro Natura Bisceglie (Gruppo R.A.P.) ha effettuato un sopralluogo della pista ciclabile di Ripalta. “Effettivamente” – ci fanno sapere dall’associazione ambientalista – “abbiamo trovato sul posto, verso le ore 11, all’altezza dell’ingresso, un uomo di mezza età in atteggiamenti “sconci” !! Inoltre abbiamo fotografato l’ennesima discarica di lastre di amianto e un muretto in cemento lungo 50 m circa, presumibilmente abusivo. Nel ribadire la nostra solidarietà a Marzia, condanniamo l’episodio di violenza e torniamo ad invocare un controllo della zona da parte delle FF.OO., al fine di rendere tranquilla e fruibile la più bella e suggestiva zona litoranea di Bisceglie: le Grotte di Ripalta“.