Aumenti tasse e bollette nel 2018: 980 euro a famiglia, ecco l’elenco completo

La stangata tariffaria che si abbatterà sulle famiglie italiane dal 1 gennaio 2018, peggiore delle previsioni stimate solo pochi giorni fa dall’Osservatorio Adusbef, che aveva calcolato un impatto di 952 euro, che passano a 980 euro dopo la brutta notizia odierna dell’Autorita del gas ed energia, che ha fissato un incremento del 5,3% per la luce, del 5% per il gas, con aumenti di 36 euro sulle bollette elettriche, di 60 euro per quelle del gas, quindi di 96 euro rispetto a 68 stimate.

Adusbef nello studio del 26 dicembre, che deve essere aggiornato, scriveva: “Dalle bollette della luce, destinate ad aumentare- come segnalato al Governo e dall’Autorità per l’energia per 22 milioni di famiglie dal 1 gennaio 2018, in previsione del processo di riforma delle tariffe, che penalizza gli utenti con minori consumi, specie se residenti, quantificati in 22 milioni di abitazioni su 29 totali, quindi con un potenziale impatto redistributivo tutt’altro che irrilevante, al gas, ai pedaggi autostradali, alle assicurazioni, ai servizi bancari, al caro assicurazioni, alla spesa alimentare, ai ticket sanitari, ai trasporti, servizi idrici, alla tassa sui rifiuti.

Il nuovo anno è alle porte, ma a giudicare dai primi segnali sul fronte dei prezzi nulla di buono aspetta i consumatori italiani, che nel 2018 subiranno la consueta stangata di prezzi e tariffe che toccherà quota +952 euro annui, per una famiglia media, con il traino verso l’alto di trasporti, alimentazione, Rc Auto, servizi bancari, Tari (invece di essere restituita dato l’errato calcolo), i prodotti per la casa, le spese per la scuola, le tariffe professionali. La previsione di aumenti per il 2018 è aggravata non solo dalla crescita dei costi energetici, ma anche da alcuni fenomeni speculativi o derivanti da inefficienze di sistema, con aumenti implacabili dei costi delle assicurazioni e dei servizi bancari.

Tali incrementi per molte famiglie risultano insostenibili, per questo è urgente una seria azione del Governo per controllare e contrastare ogni aumento ingiustificato, e porre un argine ad aumenti surrettizi di pochi euro, con la certezza dell’impunità data l’assenza di una class action (approvata all’unanimità dalla Camera dei Deputati il 3 giugno 2014, bloccata al Senato per espresso veto di Confindustria e banche recepita dal ministro Maria Elena Boschi, che taglieggiano e saccheggiano i redditi) formidabile deterrente contro i predatori”.

Mentre, secondo le ultime stime Istat, cresce il rischio povertà o esclusione sociale, con la popolazione esposta a rischio pari a 18.136.663 individui – superiore di 5.255.000 unità rispetto al target UE previsto, una disuguaglianza dei redditi maggiore rispetto alla media dei Paesi europei, si profilano ulteriori salassi per le tasche dei cittadini dal 1 gennaio 2018, stimati da Adusbef in 980 euro a famiglia, che la propaganda del governo cerca in tutti i modi di occultare.

PREVISIONI AUMENTI 2018:

EURO ANNUI
ALIMENTAZIONE 179
ASSICURAZIONI AUTO 25
COSTI BANCARI 38
TARIFFE AUTOSTRADALI 40
TRASPORTI 97
TARI 49
TARIFFA LUCE + GAS 68 + 28=96
TARIFFA ACQUA 45
TARIFFE PROFESSIONALI-ARTIGIANALI 156
TARIFFE POSTALI 18
PRODOTTI PER LA CASA 77
SCUOLA (MENSE-LIBRI ECC.) 105
TICKET SANITARI 55