Puglia: vigile urbano lancia petardo sotto i piedi di disabile “per divertimento”

Una notizia che mai avremmo voluto raccontarvi ma che invece, purtroppo, non solo sentiamo il dovere di menzionare, ma anche di ricordavi come la stessa sia stata anche riportata da alcune testate giornalistiche. Lo scenario della vergognosa vicenda è il comune di Acquaviva delle Fonti (Bari): un vigile urbano in divisa ha fatto esplodere un petardo sotto i piedi di un cittadino disabile, ben conosciuto in paese.

Sempre stando a fonti giornalistiche, la vittima del vergognoso gesto non ha subito danni fisici. Resta l’amaro in bocca del gesto vergognoso, insensato, che ha fatto indignare non pochi cittadini ed utenti sul web. Il gesto sarebbe stato consumato a pochi passi dal comando di polizia municipale di Acquaviva da palazzo De Mari-Doria, sede del municipio.

Dopo la vicenda, il Sindaco del comune nel barese avrebbe dichiarato di aver preso i provvedimenti disciplinari nei confronti dell’agente di Polizia Municipale autore del vergognoso gesto che di certo non da onore a tutti i pubblici ufficiali. Da questo sorge spontaneo il dubbio: risulta sufficiente un provvedimento del genere piuttosto che un licenziamento in tronco? Il tutto è avvenuto nello stesso periodo in cui una donna è stata uccisa a Bitonto a colpi di pistola, utilizzata probabilmente come “scudo umano”. Due episodi che non centrano assolutamente a nulla ma che fanno riflettere sulla necessità di sicurezza che a volte viene a mancare nel territorio del barese e spesso anche in altri luoghi della Puglia.

Mentre i cittadini si aspettano un incremento della sicurezza e mentre nei comuni come Bitonto qualcuno richiede persino l’intervento dell’esercito per contrastare la criminalità organizzata, in altri comuni del barese avvengono episodi spiacevoli e vergognosi che di certo non migliorano l’immagine delle forze dell’ordine. Urge un cambio di rotta: un cambiamento delle regole, l’aumento di corsi di formazione e strumentazioni in dotazione e magari anche un ricambio generazionale degli agenti di polizia.