UE: via libera in Puglia agli insetti al supermercato, partono ricerche sulla produzione – VIDEO

Dagli hamburger al pandoro agli insetti il passo è molto più breve di quanto possa sembrare: lo sanno bene i produttori locali visto che da quest’anno la normativa europea permetterà la produzione, l’acquisto e la consumazione di insetti. Sarebbero già diversi gli chef che utilizzano gli insetti per le loro ricette, ad esempio l’italianissimo Carlo Cracco impana i tuorli d’uovo con larve tritate o un altro famoso chef, René Rezdepi, è un grande amante delle formiche fritte.


 

Anche in Puglia la questione non sembrerebbe essere affatto messa da parte: si parla già infatti di una vera e propria corsa all’allevamento di insetti. Difficile vedere la presenza di millepiedi e scarafaggi integri nei supermercati come sarebbe possibile immaginare ma piuttosto una concentrazione di vendita al dettaglio di farine derivate dalla macinazione dei corpi di questi animaletti, come ad esempio la farina di grillo, già nota al grande pubblico. Si tratterebbe di alimenti dall’alto contenuto proteico alla fine non tanto differenti dai crostacei ma ovviamente con valori nutrizionali unici.

Un alimento, gli insetti, consumato in moltissime nazioni del mondo e, se consideriamo paesi come la Cina, probabilmente, in realtà, consumato dalla maggioranza degli abitanti del pianeta terra. Storceranno il naso sopratutto coloro che sono legati alla tradizione culinaria del belpaese o chi vedrà la cosa come un tentativo dell’Unione Europea di eliminare le tradizioni a favore di un’unica grande cultura europea e/o mondiale priva di barriere culturali e basata in un contesto dove l’immigrazione e l’integrazione la fanno da padrone, premendo quindi l’acceleratore per una miscelazione delle culture.

Un vero e proprio tabù per le famiglie italiane che probabilmente verrà assorbito da una logica della promozione abbinata a fattori basati sulla razionalità sulle qualità del prodotto, che, salvo sorprese, oltre ad essere nutriente dovrebbe nel complesso anche essere sicuro e privo di pericoli per la salute. Il tutto dipenderà ovviamente anche dalle modalità in cui i produttori effettueranno gli allevamenti: norme igienico-sanitario saranno fondamentali per evitare spiacevoli conseguenze, come del resto avviene già per gli allevamenti. L’argomento è stato affrontato dal servizio del Tgr che linkiamo qui sotto: