Bari: centinaia di auto in panne per gasolio scadente “non è una bufala Whatsapp”

Bloccati in autostrada. Così raccontano decine di automobilisti la disavventura causata dalla presenza di gasolio di qualità scadente riscontrata nelle ultime ore in alcune pompe di benzina. L’allarme era partito nel tarantino e nel leccese ma adesso la problematica si è riversata nel barese.

Nelle scorse ore sono giunte allo “Sportello dei Diritti” alcune segnalazioni di situazioni di grave disagio che da alcuni giorni avrebbero visto coinvolti numerosi automobilisti che hanno fatto rifornimento (soprattutto di gasolio) nel Salento, ed in particolare nei comuni dell’entroterra gallipolino, presso distributori di vari marchi di carburanti. Si sarebbero, difatti, verificati difetti alle pompe di gasolio ed agli iniettori con arresto improvviso di numerosi veicoli.

A seguito di una sommaria indagine da parte di alcuni esercenti si è avuto notizia che nei giorni attorno a Natale si è verificato presso una raffineria di Taranto un problema di mixaggio per cui è stato fornito un prodotto altamente inidoneo alla carburazione. Alcuni distributori hanno quindi invitato i clienti a rivolgersi direttamente alla società di distribuzione carburanti per riferire delle problematiche e segnalare eventuali danni alla vettura.

Si tratta di un caso estremamente raro, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” e che merita le opportune verifiche da parte delle autorità competenti, anche perché sinora non è stata resa nota alcuna nota ufficiale in merito da parte della società che è responsabile della raffineria tarantina che avrebbe causato le problematiche in questione. Ovviamente la nostra associazione sta raccogliendo le segnalazioni in merito, al fine di poter procedere con tutte le opportune azioni a tutela degli automobilisti danneggiati affinché si vedano completamente risarciti dai pregiudizi subiti per il prodotto difettoso distribuito alle pompe.

Dopo il comunicato dello “Sportello dei Diritti” di ieri è scoppiato un vero e proprio putiferio nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto tra gli automobilisti infuriati per i danni subiti dalle proprie autovetture a causa del gasolio non correttamente raffinato, distribuito in moltissime pompe delle tre province e che proverrebbe da una raffineria di Taranto. Non, quindi, casi isolati, ma un vero e proprio danneggiamento di massa come raramente se ne sono visti sul territorio nazionale. La causa dei danni a centinaia di veicoli – che dopo il rifornimento di gasolio hanno manifestato difetti alle pompe di gasolio ed agli iniettori con arresto improvviso – a seguito di sommarie notizie pervenuteci, risalirebbe al fatto che nei giorni attorno a Natale si sarebbe verificato presso una raffineria di Taranto un problema di mixaggio per cui è stato fornito un prodotto altamente inidoneo alla carburazione.

Come detto, dopo che il nostro comunicato è apparso su alcuni giornali online, si è manifestato in maniera del tutto evidente che, dato il numero di cittadini danneggiati e l’entità dei danni con medie intorno ai 1.500,00 euro ciascuno, si tratta di un vero e proprio scandalo che merita da una parte un approfondimento da parte dell’Autorità Giudiziaria, e dall’altra azioni risarcitorie in favore di chi ha subìto pregiudizi a seguito del rifornimento del gasolio in questione. Ecco perché Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” in data odierna ha depositato un esposto presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per denunciare l’accaduto, mentre l’associazione attraverso i suoi collaboratori ha avviato una “class action” per tutelare i cittadini al fine di ottenere il più ampio ristoro dei danni patiti.

Per informazioni, dopo che i nostri contatti sono stati subissati da decine di richieste abbiamo creato una mail dedicata all’indirizzo rimborsigasolio@gmail.com dove potrà essere inviata la documentazione dei danni e i riferimenti di quanti aderiranno all’azione collettiva. In ogni caso la sede nazionale dello “Sportello dei Diritti” è aperta ogni giorno in Lecce, dalle 17 alle 20, alla via Luigi Sturzo n. 40, per assistere quanti vi si recheranno.