Leucemia, a Bari scoperto un test che misura l’efficacia della terapia

E’ pugliese la scoperta sul test che misura l’efficacia della terapia contro la Leucemia Mieloide Cronica (LMC) . La scoperta, infatti, la si deve ai ricercatori dell’Unità operativa sempliceTerapie Innovative Integrate con le Tecnologie Biomolecolarì così come riportato sulla rivista internazionale Oncotarget. I test hanno visto l’utilizzo delle Tecnologie Biomolecolarì, afferente all’Unità operativa complessa di Ematologia con Trapianto dell’Università di Bari.

Importanti passi avanti sono stati compiuti dai ricercatori del laboratorio per le Scienze Ematologiche dell’Università degli Studi di Bari, che hanno scoperto nuove terapie nella cura della leucemia. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Oncotarget e dimostra come la leucemia linfatica sia legata a mutazioni genetiche che ne definiscono la prognosi e la conseguente diagnosi, che ovviamente cambia da paziente a paziente. Attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie è stato possibile, per i ricercatori, scoprire le diverse mutazioni, migliorando di conseguenza la vita stessa del paziente. Abbiamo ascoltato Giorgina Specchia, primario della Sezione di Ematologia con Trapianto del Policlinico di Bari, e Francesco Albano, ricercatore che coordina le attività di ricerca del Laboratorio di Ematologia.

Sino ad ora, i limiti tecnici erano basati sulla misurazione diretta della quantità di cellule leucemiche nel paziente, mentre il nuovo test messo a punto a Bari permetterebbe l’individuazione della singola cellula leucemica aprendo dunque una miglioria nel processo di selezione dei pazienti più predisposti alla sospensione del trattamento farmacologico. Della singolare scoperta ne ha parlato anche il servizio televisivo che linkiamo qui sotto (fonte: canale YouTube di Trmh24):