“Mungivacca Terra dei Fuochi“, così un cittadino barese autore di un video diffuso sui social ha ribattezzato il territorio, amatissimo ma purtroppo martoriato da un fenomeno di abbandono rifiuti a dir poco inquietante che non sembra arrestarsi ma che anzi, piuttosto sembra accentuarsi sempre di più. Mancanza di controlli sufficienti a raggirare e bloccare il fenomeno abbinati forse alla mancanza di formazione e sensibilizzazione nei confronti di alcuni cittadini portano allo scempio.
La pubblicazione del video è avvenuta sui social (a tal proposito, ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui).
Alle ronde ambientali andrebbe abbinata anche l’intensificazione dei controlli anche mediante impianti di videosorveglianza e il corretto funzionamento delle segnalazioni da parte dei cittadini civili come l’autore del filmato, indignato per quanto sta accadendo nel barese. Una situazione preoccupante visti quelli che sembrerebbero roghi, assieme anche a rifiuti pericolosi.
Come avevamo già precisato in altri articoli, chi abbandona rifiuti, oltre a commettere un reato punibile e sanzionabile dalla Legge, realizza anche un atto idiota, incivile ed insensato. Forse non tutti ricordano che abbandonare rifiuti vuol dire anche aumentare il potenziale di indifferenziato, ovvero quel materiale che anche per via delle pessime condizioni di conservazione potrebbe essere trasportato in discarica piuttosto che riciclato, causando l’aumento del conferimento delle discariche e quindi anche un aumento dei costi per i comuni, che spesso sono costretti poi a pagare profumatamente (profumo si fa per dire) i proprietari delle discariche oltre che aumentare il rischio inquinamento. Bene quindi tutte le iniziative mirate ad individuare i trasgressori.