Puglia: migrante nordafricano rompe il cranio ad un senzatetto pugliese in stazione e oppone resistenza alla Polizia “tentato omicidio”

Un migrante 19enne è stato arrestato dalla polizia penitenziaria di Foggia per tentato omicidio dopo aver danneggiato il cranio di un italiano senza fissa dimora. E’ quanto accaduto lo scorso 5 febbraio presso la stazione di Foggia. Stando alle informazioni riportate da alcune fonti giornalistiche locali, alcuni testimoni avrebbero visto giovane nordafricano colpire ripetutamente la testa di un senzatetto con uno sgabello. La vittima è un 50enne pugliese senza fissa dimora. Un senzatetto che, per un litigio nato per futili motivi, è stato massacrato dal giovane nordafricano.

L’allarme è dunque giunto ad un agente della Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Foggia, che, seppur libero dal servizio, è accorso nel bar cercando di bloccare il cittadino guineano, che però, stando a quanto riportato, non si sarebbe per nulla calmato e avrebbe opposto una forte resistenza. Sul posto sono poi giunti gli agenti della Polizia di Stato della Sezione Polizia Ferroviaria di Foggia che hanno provveduto ha bloccare ed indificare il in Mamadou Salian Barry, nato il 25 settembre 1999 in Guinea, senza fissa dimora ed irregolare sul territorio nazionale.

La persona ferita è stata immediatamente condotta al Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia e ricoverato nel reparto di Neurochirurgia con prognosi riservata per trauma al capo mentre il giovane è stato condotto in carcere. In Puglia si tratterebbe soltanto dell’ennesimo episodio di violenza avvenuto in una stazione. Lo scorso anno un migrante aveva aggredito alcuni lavoratori all’altezza della stazione di Barletta perché avrebbe preteso di viaggiare sino a Torino senza acquistare un biglietto. In quel caso, i dipendenti lamentarono un episodio di violenza avvenuto dopo altri due simili nell’arco di pochi giorni.

«Questa aggressione è l’ultima di una serie di episodi che attanaglia i lavoratori del personale ferroviario nell’espletamento delle proprie funzioni. Chiediamo alle Istituzioni di intervenire per ridurre i rischi dovuti ad aggressioni a bordo treno e nelle stazioni ferroviarie oltre a denunciare un fenomeno, quello delle aggressioni, che sta assumendo connotati di un vero allarme sociale. Bisogna rafforzare la vigilanza a bordo dei treni e nelle stazioni ferroviarie» avevano scritto lo scorso settembre in una nota congiunta, le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Orsa, Ugl e Fast in merito all’episodio di cronaca avvenuto a Barletta aggiungendo: «Il personale di bordo effettuerà controlli esclusivamente laddove sussistano condizioni di sicurezza compatibili con l’espletamento delle proprie funzioni». VIDEO del TGR: 

 

Una situazione, quella registrata nelle stazioni pugliesi che dovrebbe far riflettere: c’è gente che non ha nessun rispetto, nemmeno per chi non ha una casa. Chiunque si dimostri violento, a prescindere dal paese di origine, va consegnato alla giustizia. I cittadini sono invitati a segnalare sempre episodi di aggressioni.