Puglia, Vicepreside rimprovera alunno: preso a calci e pugni dal genitore – video

Un pugno al volto e poi preso a calci davanti agli studenti. E’ accaduto nella scuola Media Murialdo di Foggia. L’insegnante, Pasquale Diana, ha riportato traumi alla testa e all’addome. Prognosi di 30 giorni. Scioccati i colleghi. Si tratta dell’ennesima aggressione avvenuta ai danni di un dipendente di un istituto scolastico in Italia, stavolta registrato in Puglia.

La prima ricostruzione: il giorno prima il vicepreside, nelle sue funzioni di vigilanza e sorveglianza degli alunni all’uscita di scuola, “aveva rimproverato l’alunno perché spingeva e rischiava di far cadere le compagne in fila davanti a lui. Per tutelare l’incolumità degli altri ragazzi, l’alunno – viene spiegato nella nota firmata dalla comunità dell’istituto scolastico – è stato preso per il braccio e allontanato dalla fila. Da qui la rabbia del genitore che, ascoltando soltanto la versione del proprio figlio, senza chiedere chiarimenti di alcun genere, si è scagliato contro il professore“.

Il giorno successivo, il genitore dell’alunno rimproverato, noncurante nemmeno delle regole di attesa per il ricevimento dei genitori, si è fatto strada all’interno dell’istituto ed ha aggredito brutalmente il Vicepreside. “Non è  stato richiesto alcun colloquio, né c’è stata possibilità di dialogo con il genitore, il quale,” – viene spiegato in una nota della comunità dell’istituto scolastico – “senza chiedere spiegazioni di sorta, come riportato nelle numerose testimonianze depositate in Questura, si è avventato sul professore”

“A nulla è valso”viene riportato nella stessa nota“l’intervento dei collaboratori scolastici e dei docenti presenti, che, data la rapidità con cui si  mosso il genitore, non sono riusciti ad evitare l’aggressione”.Il professore” si sottolinea ancora – “non ha reagito in alcun modo ai numerosi e violenti colpi che gli venivano inferti alla testa e all’addome, fino a quando i presenti non sono riusciti ad allontanare l’aggressore. Sul posto sono accorsi la Polizia e gli operatori del 118“.

Un episodio inaccettabile che va condannato senza se e senza ma”. Duro il commento del sindaco di Foggia Franco Landella. “La comunità cittadina e quella scolastica sono particolarmente scosse”, commenta ancora Landella che esprime vicinanza e solidarietà al vicepreside, “assalito in modo incivile solo per aver fatto il suo dovere”.

Preoccupazioni sono state espresse anche da Gabriella Grilli, referente della ‘Scuola Polo di Formazione di  Foggia Ambito 13’, a nome suo e di tutte le scuole di Foggia. Il fatto, di una gravità inaudita e di una brutalità ingiustificata, lascia riflettere sul livello culturale attuale del territorio e sul rispetto dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Rispetto condiviso da molti cittadini ma evidentemente non da tutti. Un calo di fiducia che inevitabilmente rischia di essere trasmesso anche negli adulti di domani. Linkiamo qui sotto un servizio del Tgr: