Aumenti bollette elettriche, adusbef: “ecco spiegato lo “scippo” ai danni delle famiglie”

“L’ex Autorità per il Gas e l’Energia (Arera), ha  previsto di addossare, con la Delibera del  1 febbraio 2018 n. 50 (https://www.arera.it/allegati/docs/18/050-18.pdf), sulle spalle  di famiglie, consumatori  e degli utenti  dei servizi elettrici in regola con i pagamenti,  gli oneri non recuperabili per mancato incasso degli oneri di sistema, quantificati in circa 1 miliardo di euro su base annua” – lo dichiara in un comunicato Antonio Tanza, Presidente di Adusbef.

“In tal modo si tenta di spalmare sugli incolpevoli consumatori  e sulle famiglie già taglieggiate da rincari, balzelli ed inique delibere dell’Autorità ARERA (impegnata  a tutelare gli esclusivi interessi delle imprese fornitrici, i cui costi sono tra i più elevati d’Europa), il mancato recupero degli utenti morosi, siano essi  allacci di energia elettrica abusivi che non hanno pagato, che ogni altra fattispecie di consumi non recuperati”.

“Ritenendo che tale addebito potrebbe costituire  una plateale  violazione del Codice del Consumo emanato con il decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, in materia di diritti del consumatore, nonché possibile violazione delle norme del Codice Penale in materia di abuso in atti di ufficio e concorso nel reato di appropriazione indebita, addirittura istigato dalla suddetta delibera, Adusbef si  è tempestivamente mobilitata al fine di evitare questo ennesimo scippo con destrezza a  danni dei cittadini italiani già spolpati e taglieggiati da tutta una serie di oneri di sistema sulle bollette elettriche, perfino gravate dall’odioso canone Rai”.

“Dopo aver Pubblicato sul sito Adusbef un fac simile a disposizione di ogni utente dei servizi elettrici, già saccheggiato da delibere Arera (http://www.adusbef.it/Consultazione.asp?id=10135), a disposizione di ogni utente dei servizi elettrici,  che non intende subire l’ennesimo sopruso, una diffida  da inviare per mail anche alla procura della Repubblica di Milano, competente per territorio,  l’associazione  porrà in essere ogni iniziativa legale e giudiziaria per tutelare legalità e diritti dei cittadini consumatori”.

“Con la presente lettera, inviata al rappresentante legale pro-tempore Guido Bortoni, il/la sottoscritto/a diffida Arera a far addebitare qualsivoglia onere o balzello sulle fatture a me intestate, derivante dall’altrui morosità, per le evidenti  violazioni indicate, ed invita la Procura della Repubblica, che legge per conoscenza la presente diffida, ad aprire una inchiesta per verificare l’integrazione di gravi reati a danno dello/a scrivente”.