Bari: una montagna di pneumatici e frigoriferi abbandonati “amministrazione intervenga” – le foto

“Buongiorno signora sindaco. L’inciviltà di alcuni nostri concittadini non ha eguali… Durante una passeggiata con il mio cane mi sono imbattuto in questa montagna di pneumatici condita, come se non bastasse, da un bel frigorifero….” – comincia così il testo di un post diffuso nella sezione community della Pagina Facebook del Sindaco di Bari, Antonio Decaro. Il post è stato scritto sui social da un cittadino indignato con tanto di foto

“Le chiedo” – si legge nel post – “la cortesia di fare intervenire il prima possibile chi di competenza prima che come di consueto vengano incendiati e io e la mia famiglia ci respiriamo lo schifo che emanerebbero. Questo scempio si trova sulla stradina che costeggia il canalone in via Donadonisi nel quartiere Santa Rita”. La foto:

 

Tra le tante plastiche che vanno a formare questi habitat, micidiali per molte specie animali, ci sono anche le micro particelle rilasciate da pneumatici lungo le strade: invisibili e praticamente indistruttibili, trasportate dai venti e dalle piogge, le particelle emesse da questo materiale prima o poi finiscono il loro percorso in mare e dopo un altro viaggio più o meno lungo alimentano infine le “zuppe di plastica”.

Lo studio degli infiniti rivoli che portano plastica in mare è dello IUCN, l’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura, che ha esaminato i dati provenienti da sette regioni marine del pianeta per elaborare un modello che permetta di monitorare le principali sorgenti di 9,5 milioni di tonnellate di plastica che ogni anno finiscono negli oceani, con questo risultato: una percentuale compresa tra il 15 e il 31 per cento proviene dall’abrasione di pneumatici e dal degrado di tessuti sintetici rilasciati durante il lavaggio.

Non poche risultano le segnalazioni di questo tipo negli ultimi tempi in quel di Bari (a tal proposito, ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui).

Una soluzione potrebbe essere quella del riciclo di pneumatici per fabbricare altri oggetti, compreso il manto stradale. In Puglia esistono già diverse aziende che, riutilizzando pneumatici usati producono altro materiale: polverino per asfalti silenziosi, pavimentazioni sportive ecologiche, insonorizzazioni per l’edilizia, piste di atletica e tanto altro. L’amministrazione potrebbe veicolare queste aziende attraverso il recupero di questi rifiuti abbandonati ed al contempo individuare e sanzionare gli autori dell’abbandono rifiuti. A questi si aggiunge anche il frigorifero: