Ci sono anche gli interventi per la conservazione, il restauro e valorizzazione della Cava dei dinosauri di Altamura dove sono emerse le impronte dei grandi rettili estinti, tra le opere finanziate all’interno del piano di investimenti definito dal comitato tecnico scientifico del Mibact che ha destinato 600 mln di euro ad interventi sul patrimonio culturale italiano. I fondi destinati a quest’opera ammontano a 1,5 mln di euro, mentre sono complessivamente 7,6 i mln destinati alla provincia di Bari.
Sita in località Pontrelli, le orme ritrovate nella cava risalgono a circa 70 milioni di anni fa (Cretaceo), e sono oltre 4000 impronte ben conservate di dinosauri, organizzate in vere e proprie piste. Sono impronte di oltre 200 esemplari di almeno 5 diverse specie.
A Bari sono finanziati interventi per la Cattedrale di S.Sabino (250mila euro), per la Chiesa di S. Giacomo (150mila) e per S. Chiara, sede della Soprintendenza (500mila). A Bitonto ci sono interventi per la chiesa di S.Giacomo (500mila) e per quella di S. Giorgio Martire (300mila). A Mola di Bari andranno 1,5 mln per la chiesa di S. Nicola. A Monopoli 300mila euro per la Chiesa di S.Pietro e 250mila euro per S.Leonardo. Infine, a Polignano ci sarà il restauro della chiesa di S.Vito (750mila) e della chiesa del Purgatorio (600mila).
Anche se ci chiediamo come mai il Mibact abbia annunciato questi investimenti qualche settimana prima delle elezioni politiche nazionali, apprezziamo lo sforzo per le risorse elargite. A tal proposito, vogliamo linkarvi qui sotto un breve filmato del 1999 in cui il prof. Umberto Nicosia, paleontologo dell’Università di Roma e primo studioso del giacimento altamurano, spiega al pubblico presente sul sito del ritrovamento cos’è e come si è formata la “Valle dei Dinosauri” con sue migliaia di orme che Altamura dovrebbe proteggere e valorizzare. Video: