Eletto in Italia il primo Senatore nero. E’ della Lega. “Stop immigrazione clandestina”

“Amici, è con grande emozione che vi comunico che sono stato eletto Senatore della Repubblica! Dopo oltre 25 anni di battaglie nella grande famiglia della Lega, sta per iniziare un’altra grande avventura! I miei ringraziamenti vanno a Matteo Salvini, un grande leader che ha portato la Lega a diventare la prima forza di centrodestra del Paese! Devo ringraziare poi il mio segretario nazionale Paolo Grimoldi, il mio ormai ex segretario provinciale e nuovo deputato Daniele Belotti, tutta la squadra del dipartimento per il lavoro svolto in questi anni, i militanti della grande Lega e tutti gli amici di Facebook per il loro sostegno. Non posso dimenticare poi la mia famiglia, senza di loro non sarei arrivato fino a qui oggi, perché non hanno mai smesso di supportarmi e di starmi vicino!” – a dichiararlo è Toni Iwobi, bergamasco di origini nigeriane.

Noto per aver già ricoperto il ruolo di responsabile immigrazione della Lega e militante del Carroccio da 25 anni, Toni Iwobi, 62 anni, è il primo senatore nero d’Italia. Eletto in Lombardia in lista per Palazzo Madama con Calderoli e residente a Spirano, in un post su Facebook ha annunciato il suo arrivo in Parlamento. “Dopo oltre 25 anni di battaglie nella grande famiglia della Lega – ha scritto – sta per iniziare un’altra grande avventura! I miei ringraziamenti vanno a Matteo Salvini, un grande leader che ha portato la Lega a diventare la prima forza di centrodestra del paese!”.

“Ci sono due tipi di immigrazione: quella regolare, che ben venga, e quella clandestina che è reato ovunque tranne che in Italia. Perché importare nuovi poveri senza poter garantire loro un futuro?”. Arrivato in Italia con un visto da studente nel ’76 e oggi alla guida di un’azienda informatica, il consigliere (nel comune di Spirano) ha ricevuto il sostegno di Salvini: “Sono sicuro che farà più Toni in un mese per gli immigrati regolari che la Kyenge in un’intera vita” – aveva spiegato in un intervento precedente.  Una problematica, quella dell’immigrazione clandestina, che riguarda anche la Puglia: in migliaia sono stati i clandestini approdati nei porti pugliesi l’anno scorso. Molti di questi sono morti prima di raggiungere la meta. Frutto di operazioni illegali promosse da organizzazioni criminali. Con la candidatura e l’elezione di Toni Iwobi, la Lega rispedisce al mittente le accuse di estremismo e razzismo, portando avanti gli argomenti che evidentemente altre forze politiche non hanno voluto trattare.

Nel frattempo, Salvini torna a scagliarsi contro l’euro:

“È stata una vittoria straordinaria che ci carica di orgoglio e responsabilità. Milioni di italiani chi hanno chiesto di riprendere per mano il Paese di liberarlo dalla precarietà e insicurezza decisi a norma di legge da Renzi da Bruxelles a colpi di spread, di barconi, di fallimenti di banche. Lo vedo come voto di futuro: chi ha parlato in campagna elettorale di fantasmi del passato gli italiani hanno premiato il futuro. Ringrazio la Lega che ha scelto di crescere e di unire. All’interno del centrodestra sono tutti contenti, c’è una coalizione che ha vinto e che può governare. Non commento la débacle altrui, l’arroganza di Renzi è stata punita. Sono e rimango populista perché chi ascolta il popolo fa il suo mestiere, dei radical chic che schifano l’operaio la gente non ha più voglia. Escludo governi di scopo, a tempo, istituzionali. Non partecipiamo a governi minestrone“.

La Lega dunque, non è razzista ma contro l’immigrazione clandestina e molto critica nei confronti della moneta unica e a favore di una sovranità monetaria capace di ristabilire benessere e ricchezza nella nazione, eliminando l’intolleranza e l’odio causati proprio da una politica che in questi anni è risultata assente nei confronti dei più bisognosi. Punti in comune per un potenziale governo Lega -5 Stelle? Alcuni dicono che Mattarella non accetterà mai la Lega al Colle. Ma gli argomenti in comune ci sono.