Sullo sfondo la bellissima Cattedrale, e sotto, la costa di Contrada Curatorio con rifiuti abbandonati. E’ quanto possibile constatare in un video girato sulla costa a Trani diffuso la settimana scorsa da un cittadino che ha voluto diffondere un video sui social. Pneumatici, copertoni, a volte interrati. Poi anche una sorpresa del tutto inaspettata: resti di scafi abbandonati e molto altro. Uno spettacolo vergognoso che soltanto qualche cittadino più sensibile ha avuto il coraggio di denunciare. Una problematica che invece dovrebbero segnalare tutti i cittadini.
Quello che potrebbe essere una risorsa per l’intero territorio – il nostro mare – viene trattato come una discarica in maniera del tutto illecita e abusiva. Davanti a queste immagini, viene naturale chiedersi cosa hanno fatto in tutto questo tempo le istituzioni locali. Un danno ambientale che comporta l’aumento inevitabile di inquinamenti ai danni anche dell’ecosistema marino: plastiche che potenzialmente, una volta ridotte in minuscoli pezzi, possono essere facilmente scambiati dai pesci per cibo. Pesci che poi finiscono sulle nostre tavole. Poi ci lamentiamo delle malattie.
Anche qualora fossero raccolti, questi rifiuti, salvo eccezioni, potrebbero facilmente finire nell’indifferenziato a causa delle caratteristiche non più “pure” , ovvero non più adatti al riciclo. Dunque, aumentando l’indifferenziato, si aumentano anche i rifiuti che finiranno in discarica. Le stesse discariche di cui poi la popolazione si lamenta (giustamente) per via delle conseguenze a livello ambientale. Ai nostri politici e alle forze dell’ordine non resta dunque che individuare i trasgressori, sanzionandoli se non arrestandoli ed al contempo promuovere costantemente una campagna di raccolta differenziata con un’economia circolare che possa permettere il riutilizzo intelligente dei rifiuti per reimmetterli nel mercato attraverso specifici trattamenti.
Potremmo evitare questo scempio e invece…a Trani i rifiuti continuano ad essere abbandonati. Un video diffuso su Facebook (che linkiamo qui sotto) documenta la situazione attuale (a tal proposito, ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui). Inoltre è possibile inviare immagini all’indirizzo email redazione@pugliareporter.com. Linkiamo qui sotto il video diffuso su Facebook: