Puglia: tentò di rubare una melanzana, assolto dopo 9 anni “migliaia di euro pagati dallo Stato per il processo”

Puglia: tentò di rubare una melanzana, assolto dopo 9 anni: è quanto riportato oggi dagli organi di stampa. La Corte di Cassazione ha assolto infatti un uomo di 49 anni accusato di aver tentato di rubare una melanzana in un campo. La Corte d’Appello di Lecce lo aveva condannato a cinque mesi di reclusione. La Suprema Corte ha invece stabilito che, nel caso specifico, debba essere applicata la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto.

Il processo è costato allo Stato alcune migliaia di euro poiché l’imputato è risultato indigente ed ha usufruito del patrocinio gratuito nei tre gradi di giudizio. Nei processi di primo grado e di appello non erano state ravvisate le condizioni per giustificare il tentativo di furto con lo stato di necessità, anche perché l’imputato era già stato condannato 18 anni fa per un episodio analogo.

La Cassazione ha anche bacchettato i giudici salentini per l’errato calcolo della pena massima (sei anni anziché quattro previsti per il tentativo di furto) che ha poi comportato l’impossibilità di considerare la tenuità del fatto.