Puglia: vaccino causò gravissima forma di meningoencefalite ad un bambino, 2 milioni di risarcimento alla famiglia

La Asl di Bari è stata condannata al pagamento di due milioni di euro per la morte di un uomo di Trani avvenuta nel 2005 all’età di 34 anni. L’uomo nel 1972  aveva contratto una grave forma grave di meningite in seguito alla somministrazione del vaccino obbligatorio dell’antivaiolo.

La malattia costrinse il bambino a vivere in stato vegetativo fino alla sua morte avvenuta appunto nel 2005 all’età di 34 anni. Durante il periodo di vita l’uomo aveva percepito dell’indennizzo previsto dalla legge. Ora il tribunale di Trani ha riconosciuto e  condannato la Asl di Bari a pagare 2 milioni di euro alla famiglia tranese per il danno avuto. La sentenza ha riconosciuto “il risarcimento del danno per fatto colposo posto in essere dagli operatori sanitari che effettuarono la vaccinazione caratterizzato da negligenza e imprudenza”. Si legge inoltre che “la preparazione e somministrazione del vaccino venne effettuata in maniera affrettata e illegittima da personale non abilitato”. 

La vaccinazione obbligatoria provocòcontinua la sentenza,una gravissima forma di meningoencefalite post-vaccino costringendolo il bambino a trascorrere la sua vita in stato vegetativo”. Tuttavia, è anche chiara l’importanza di non utilizzare questo caso di cronaca come prova per delegittimare l’utilizzo dei vacciniLinkiamo qui sotto il video di un servizio diffuso dall’emittente televisiva Amica9tv: