Picasso a Bari Vecchia, un evento da non perdere

Una proposta interessante, una lezione di storia dell’arte che sviluppa la conoscenza dell’Artista Picasso attraverso il racconto delle sue fasi salienti ma che non viene proposta come classica lezione, bensì come spettacolo che analizza le opere con gli strumenti musicali, vocali e video in cui il pubblico viene trasportato emozionalmente in atmosfere sospese all’interno delle opere di Picasso.

Il progetto è stato creato con l’intenzione di percorrere un viaggio che va al cuore dell’immaginario visivo e dell’attenzione degli spettatori, videoscomposizioni, effetti sonori e musiche che fanno entrare nell’opera e nella sua anima dando modo a Miguel Gomez e Stefano del Sole di percorrere un viaggio che vuole affacciarsi al mondo intimo dell’artista Picasso, costruendo un vero e proprio spettacolo/lezione che racconta la storia dell’arte attraverso la sensorialità.

La Quarta Dimensione e l’Arte. Picasso era solito dire: “la natura è una cosa, la pittura un’altra”. In questo modo egli pone in rilievo il fatto che la pittura non deve essere piegata dal realismo della natura, ma deve essere in grado di trascendere da essa e svilupparsi su un piano parallelo. La rappresentazione del vero è così rifiutata mentre viene elogiata un tipo di pittura che tende a distorcere le componenti spazio-temporali del mondo. È importante sottolineare che il sorgere delle avanguardie pittoriche del novecento coincida con lo sviluppo scientifico- matematico di nuove teorie fondanti il nostro universo. L’idea della ricerca di una quarta dimensione è quindi ripresa da tali artisti dalla ideologia intellettuale che viene sviluppandosi proprio in quel periodo. La corrente più rappresentativa di tale ricerca è senza dubbio il cubismo. I maggior rappresentanti di tale movimento (Picasso e Braque) non cercano di compiacere l’occhio umano imitando la realtà ma tentano di costruirne una nuova e diversa tipologia. La principale caratteristica del cubismo è la scomposizione degli oggetti in piani e forme geometriche elementari a cui segue una sinterizzazione di punti di vista diversi, i quali nella realtà non possono essere adottati simultaneamente. L’adozione di differenti prospettive contemporaneamente presuppone la capacità da parte dell’artista di muoversi nel tempo attorno all’oggetto della pittura. In questo modo egli sarà in grado di dipingere introducendo nell’opera anche la variabile temporale. La quarta dimensione infatti è in questo caso intesa non tanto come dimensione spaziale quanto strettamente temporale.