Casi di scabbia confermati in Puglia “colpito anche personale del servizio sanitario” – video

Casi di scabbia registrati in Puglia: lo conferma la Asl di Taranto. Il primo caso di scabbia è stato registrato lo scorso marzo 2018. L’infezione ha colpito anche il personale del servizio sanitario. Gli episodi sono stati registrati nell’Ospedale Santissima Annunziata. La scabbia, lo ricordiamo, è un’infestazione contagiosa della pelle. Si verifica tra gli esseri umani e in altri animali. È stata classificata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità come una patologia legata all’acqua. È causata, principalmente, dall’acaro Sarcoptes scabiei, un parassita molto piccolo e di solito non direttamente visibile, che si inocula sotto la pelle del soggetto colpito provocando un intenso prurito allergico. L’infestazione negli animali causata da specie di acari simili viene chiamata rogna sarcoptica.

La malattia può essere trasmessa da oggetti, ma più spesso dal contatto diretto pelle-pelle, con un elevato rischio dopo un contatto prolungato. L’infestazione iniziale richiede da quattro a sei settimane per diventare sintomatica. Poiché si riscontrano sintomi allergici, oltre al ritardo nella presentazione si ha anche un significativo ritardo nel sollievo dopo che i parassiti sono stati sradicati. La scabbia crostosa, precedentemente conosciuta come scabbia norvegese, è una forma più grave d’infezione spesso associata alla immunosoppressione.

L’ultimo paziente visitato è risultato guarito. Il contagio, dunque sarebbe stato fermato, anche se i medici restano in guardia. Lo riporta anche il Tgr Puglia con il servizio televisivo che linkiamo qui sotto: