Trani: “non è servito a nulla”. Le Guardie Giurate restano senza lavoro “famiglie a pezzi, i risparmi stanno per finire” – video

Nella foto: la protesta estrema svoltosi su un edificio a Trani. Le Guardie Giurate furono recuperate dai Vigili del Fuoco.

Trani – “Siamo rimasti senza lavoro, abbiamo le famiglie a pezzi, quei pochi risparmi che avevamo stanno per terminare. Tra poco arriveremo alla disperazione“. Mesi di incontri, interviste, dichiarazioni, cambio di sindacati e anche un Consiglio Comunale monotematico. Ma nulla. Nulla è stato risolto. Parliamo delle ex Guardie Giurate Amiu, di fatto senza un lavoro e con famiglie a carico. Per protesta erano saliti anche sul terrazzo di un edificio nei pressi del Palazzo di Città. Ma nonostante le continue richieste la politica non ha risolto questo problema.

Come riportato anche precedentemente su un articolo diffuso da PugliaReporter.com, “in rappresentanza del Comune di Trani, proprietario unico dell’Amiu, aveva proceduto all’avvio della ricapitalizzazione della municipalizzata approvata in Consiglio comunale il giorno 28 dicembre 2015. Come da un articolo del 23 novembre 2015, di una testata giornalistica locale, si evince che questa transazione è avvenuta contro la volontà dell’amministratore unico A. Guadagnolo, poichè la fine del rapporto di lavoro di questi 10 interinali è avvenua prima dellla scadenza dei 36 mesi di lavoro, soglia oltre la quale era possibile avviare procedimenti giudiziari per l’internalizzazione. Ma le giustificazioni sono in un ricorso che i 10 interinali avevano intrapreso già nei confronti di Amiu”.

È da premettere che anche queste 6 unità, che svolgevano un servizio importantissimo per la sicurezza delle due sedi Amiu e maggiormente, con la vigilanza armata presso la discarica, il controllo di eventuali furti (sventati numerose volte e denunciati), immissioni di materiali vari ed incendi che si sono verificati negli anni addietro e grazie alla prontezza di queste 6 G.p.G. hanno evitato disastri ambientali irreversibili e controllo anche ambientale, anche se tale servizio non era svolto h24 (ma come sito ad alto rischi lo doveva essere). Alle guardie giurate sono state effettuate proposte insostenibili che di fatto rappresentano per loro “l’anticamera del licenziamento“. Gli stessi avevano annunciato la volontà di riferire il tutto alla Procura della Repubblica. Negli stessi giorni avevano richiesto un Consiglio Comunale monotematico che di fatto si è svolto senza risolvere la questione. Linkiamo qui sotto un’intervista televisiva diffusa sul Canale YouTube di Amica9tv: