Agguato mortale a Vieste, ucciso sotto casa a colpi di kalashnikov un giovane pregiudicato di 25 anni. Sarebbe l’ottava vittima della guerra tra i clan che da tre anni si contendono il controllo del traffico di droga dall’Albania. Stando ad una prima ricostruzione, il giovane, con precedenti per droga, ha tentato inutilmente di evitare di essere colpito, ma non ce l’ha fatta: è stato mitragliato e le ferite sono risultate mortali. Il 25enne è deceduto poche ore dopo in ospedale.
Sul posto sono giunte le forze dell’ordine. I cittadini sono spaventati ed indignati per quanto accaduto. Preoccupazioni anche per l’immagine di un territorio troppo soggetto a fenomeni di questo tipo: “così il turismo scappa” commentano spaventati. Si tratta infatti soltanto dell’ultimo di una serie di agguati che odorano di criminalità organizzata e guerre tra clan per il controllo del territorio. A farne spese sono anche i giovani che forse avrebbero potuto salvare la propria vita se solo avessero preferito strade differenti. Tuttavia, è ancora presto per giungere a conclusioni: sono in corso le indagini delle forze dell’ordine. Linkiamo qui sotto il video diffuso dal Tgr Puglia: